Dialogo interreligioso
Le nostre piccole kehillot (comunità) sono aperte e accoglienti. Molti gruppi cristiani di tutto il mondo ci visitano, partecipano alle nostre liturgie e sono interessati a conoscere la nostra esperienza come minoranza cattolica che vive in Israele. Riceviamo a volte gruppi di israeliani ebrei che visitano le nostre comunità, disposti a scoprire - spesso per la prima volta - chi siamo, facendo domande sulla Chiesa nel mondo, sulle pratiche cristiane e sulla nostra esperienza di cattolici di lingua ebraica in Israele.
Il nostro Vicariato è impegnato in diverse iniziative nell'ambito del dialogo interreligioso:
A Gerusalemme, dal 2015, è stata stabilita una profonda collaborazione amichevole con la congregazione ebraica "Tzion", inoltre uno studio biblico interreligioso mensile e attività di beneficenza comuni con la partecipazione di partner musulmani.
Il nostro asilo nido “Beit Rachel Imenu” a Gerusalemme è il crocevia di una positiva collaborazione interreligiosa, data la presenza di molti volontari appartenenti a diverse denominazioni religiose, che vengono e dedicano parte del loro tempo ai nostri bambini figli di migranti.
La Kehilla (comunità) di Beer Sheva ha recentemente scoperto la sua vocazione al dialogo interreligioso e sta contribuendo attivamente allo sviluppo del dialogo nella parte meridionale del Paese. Il parroco di Beer Sheva è molto presente e attivo in gruppi ed eventi interreligiosi, alcuni dei quali organizzati nelle scuole.
Il dialogo interreligioso sta pian piano coinvolgendo anche le nostre giovani generazioni. Dal 2018 alcuni membri del nostro gruppo giovanile “Perah Ha-midbar” prendono parte alla conferenza biennale del dialogo ebraico-cattolico sulla leadership, organizzata dal Vaticano e dalle organizzazioni ebraiche mondiali.