Incontro interreligioso per il 60° anniversario di Nostra Aetate

Un documento storico

Promulgata nel 1965, Nostra Aetate ha segnato una svolta nell'insegnamento cattolico, affermando il rispetto e il dialogo con l'Ebraismo, l'Islam e le altre religioni del mondo. Sessant'anni dopo, il suo messaggio rimane vitale tra le sfide globali e le opportunità di cooperazione.

Punti salienti del programma

La conferenza si è aperta con i saluti del Dott. Yehuda Stolov dell'Interfaith Encounter Association e le osservazioni di Padre John Paul del Tantur Ecumenical Institute. Il primo panel, "Leaders religiosi sul contesto, l'impatto e l'eredità di Nostra Aetate", ha visto la partecipazione di voci di spicco:

Padre Piotr Zelazko (Vicariato di San Giacomo per i Cattolici di lingua ebraica in Israele)

Rabbino David Rosen (Consigliere speciale della Casa della Famiglia Abramica di Abu Dhabi)

Qadi Muhammad Abu Obied (Alta Corte d'Appello della Sharia)

La discussione ha esaminato come Nostra Aetate abbia rimodellato le prospettive teologiche e le relazioni pratiche tra le comunità di fede.

Dopo una pausa caffè, il secondo panel ha affrontato il tema "60 anni dopo: il dialogo interreligioso in Terra Santa oggi". Tra i relatori:

Peta Pellach Jones (Elijah Interfaith Institute)

Rabbino Sariel Rosenblat (Or Torah Interfaith Group)

Christina Samara (Agenzia di Viaggi e Turismo)

Prof. Mohammed Dajani (Wasatia Movement)

La giornata si è conclusa con una sessione di studio interattiva, "Il Nuovo Testamento e Nostra Aetate in conversazione", guidata dal Reverendo Geert de Korte, e con le riflessioni conclusive del Rabbino Dr. Shlomo Dov Rosen.

Uno spirito di collaborazione

I partecipanti si sono impegnati nella preghiera, nel dialogo e hanno condiviso i pasti, incarnando lo spirito di rispetto reciproco previsto da Nostra Aetate. L'evento ha sottolineato la duratura importanza del dialogo interreligioso nel promuovere la pace e la comprensione in Terra Santa e oltre.