Natale 2016 nella comunita’ di Gerusalemme

La vigilia di Natale, la cappella della casa Santi Simeone e Anna a Gerusalemme era gremita di gente. Oltre ai membri della comunità, sono venuti anche molti ospiti. E' stata una grande gioia vedere tra loro tanti amici ebrei, in particolare coloro che sono venuti dalla Kehillat Zion, la comunità della sinagoga che si ritrova con la comunità di Gerusalemme una volta al mese per studiare insieme. C'erano anche alcuni amici ebrei messianici e russi ortodossi venuti a pregare con la comunità. Padre Rafic, responsabile della comunità di Gerusalemme, ha celebrato la messa e nella sua omelia ha richiamato l'attenzione sul fatto che il Natale è la festa dei poveri ricordandoci che anche noi, in modi diversi, siamo poveri. Diverse le intenzioni di preghiera: per la giustizia e la pace, per coloro che soffrono, in particolare per gli abitanti di Aleppo in Siria. La messa e’ stata gioiosa e accompagnata dalla musica di Benny e Tiago e dai membri del coro. Dopo la celebrazione eucaristica, tutti si sono radunati nella piccola sala parrocchiale per condividere cioccolata calda e cedro e per gustare prelibatezze preparate per l'occasione.

Anche il giorno di Natale la cappella era gremita di persone. Questa volta c'erano decine di bambini, soprattutto quelli del Centro Santa Rachele, venuti alla messa con i loro genitori. Nonostante il caos, il rumore, il continuo movimento dei bambini, Padre David, responsabile per i Cattolici di lingua ebraica in Israele, ha celebrato la messa. Nella sua omelia Padre David ha parlato di ciò che lui definisce "il Vangelo all'interno del Vangelo", e cioe’ che Dio desidera ardentemente incarnarsi e abitare in mezzo a noi, nel nostro mondo lacerato e sanguinante. Dopo la messa, i fedeli si sono riuniti nella sala parrocchiale per un delizioso pasto preparato dai genitori filippini, eritrei ed etiopi, e dai membri della comunità.

Dopodiche’, tutti si sono recati al convento delle Suore di San Giuseppe e riuniti nella loro grande e spaziosa chiesa per un programma preparato dai bambini i quali, in bellissimi costumi, hanno rappresentato la storia della Natività, a cominciare dall'Annunciazione dell’Angelo a Maria e a Giuseppe. La rappresentazione si è conclusa con un canto e una danza seguita dalla distribuzione di doni e dai canti di Natale eseguiti da Tiago, un fratello di Sion, e dalle novizie di Nostra Signora di Sion.