Immigrazione e detenzione in Israele

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Questa relazione si propone di essere uno dei primi rapporti completi che monitorano le condizioni dei centri di detenzione in Israele. Poiche’ le leggi sulla detenzione sono diventate sempre più rigorose negli ultimi anni, è probabile che il problema delle detenzioni continuerà ad essere uno strumento importante nella politica del governo israeliano nei confronti dei migranti lavoratori e dei richiedenti asilo. Di conseguenza, è imperativo che i cittadini e le ONG abbiano un quadro chiaro di come il governo si attiene alla legislazione nazionale e internazionale quando si tratta del mantenimento delle condizioni di detenzione e dei diritti. Altrettanto importante è vedere come il governo mantiene l'uso della detenzione nei confronti del processo di richiesta di asilo e la concessione di tali richieste.

Ci sono circa 5.000 lavoratori migranti e richiedenti asilo detenuti in Israele, molti di loro sono detenuti per più mesi e persino anni. La relazione spiega chi sono i detenuti in centri di detenzione per immigrati, in base a quali leggi sono detenuti e, soprattutto, le norme e le condizioni della loro detenzione. Il rapporto descrive le principali preoccupazioni sollevate dai detenuti nel corso del 2015, che includevano: alloggi affollati e la mancanza di libertà di movimento, servizi medici e traduzioni insufficienti, cibo scadente, mancanza di abbigliamento e prodotti per l'igiene, pressione di lasciare il paese durante le udienze del Ministero degli Interni e la mancanza di conoscenza per quanto riguarda l'autorità del Ministero degli Interni e le responsabilità amministrative del Tribunale di Ricorso. Il rapporto si conclude con le raccomandazioni dell’Associazione Hotline (HRM).