Messa per i bambini filippini: il gioioso insegnamento di padre Piotr

Circa quindici bambini filippini hanno partecipato alla Messa celebrate in ebraico presso la comunità di via Rav Kook sabato pomeriggio. Gli studenti salesiani con cui i bambini studiano il catechismo in inglese ed ebraico, hanno sentito l’esigenza di una liturgia celebrata in ebraico, che è la lingua che questi bambini usano nelle loro vite quotidiane ed a scuola. I bambini già conoscono il Credo in ebraico ed hanno potuto seguire la Messa senza difficoltà nei messali in ebraico. Nonostante ciò deve essere fatto ancora molto lavoro perché possano imparare le diverse parti della Messa, il loro significato come anche le melodie che accompagnano il testo ebraico. Il lavoro è iniziato sabato con padre Piotr, assistito da tre studenti insegnati salesiani che accompagnavano i bambini.

Prima della Messa, Magali e Jeremie hanno insegnato ai bambini un canto d’ingresso dal libro dei canti della comunità. Ancora un po’ timidi, i bambini hanno usato i tamburelli ed altri strumenti musicali. Poi padre Piotr ha iniziato la Messa in maniera molto pedagogica e vibrante, spiegando ciò che succedeva passo dopo passo e come entrare nelle diverse parti della Messa. Durante l’omelia, consacrata al tema dell’amore, si è avvicinato ai bambini ed ha domandato loro di parlare ponendo domande: dove è presente l’amore nelle vostre vite? Dove è assente? I bambini hanno risposto con brevi risposte, incoraggiati dal fatto di poter parlare la lingua che conoscono. Hanno identificato l’amore nei loro famigliari, tra i loro amici e visto la sua assenza nelle derisioni, nella disobbedienza e nella gelosia.

Dopo la comunione, padre Piotr, nel suo stile semplice ed appassionato, ha esortato i bambini ha sentire la gioia ed il fuoco della presenza di Gesù. I bambini si sono alzati ed hanno cantato un canto a loro familiare ed hanno danzato. Al termine della Messa, scomparse le paure, è stato chiaro che hanno incontro Gesù che ha detto loro nella Messa: “voi siete miei amici” e che ha parlato ai loro cuori!

Speriamo che quest’opera continui e che i bambini tornino regolarmente alla comunità. Sono i benvenuti come anche i loro fedeli insegnanti.