CELRA si incontra a Roma


Il CELRA, la Conferenza dei Vescovi latini delle Regioni arabe, si è riunita a Roma da martedì 11 ottobre fino a giovedì 13 ottobre 2011.

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I Vescovi latini delle regioni arabe avrebbe dovuto incontrarsi per la riunione annuale in Egitto, ma in seguito alla situazione nel Paese si è deciso di trasferire l’incontro a Roma. Dei tredici membri, nove erano presenti all’incontro di Roma: il presidente della Conferenza, il Patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, accompagnato da due dei suoi vicari, il Vescovo Boulos Marcuzzo da Nazareth e padre David Neuhaus, del Vicariato san Giacomo per i cattolici di lingua ebraica in Israele, il segretario della Conferenza, l’Arcivescovo Camillo Ballin del Nord Arabia, l’Arcivescovo Paul Hinder del Sud Arabia, il Vescovo Jean Steinman da Baghdad, il Vescovo Paul Dahdah da Beirut, il Vescovo Adel Zaki dal Cairo ed il Vescovo Giorgio Bertin da Gibuti (e Somalia).

Il primo giorno della Conferenza è stato dedicato allo scambio di notizie da ogni Diocesi. Si è trattato di un’occasione affascinante per cogliere ciò che sta accadendo nelle diverse parti del Medio Oriente.

I due Vescovi della Penisola Arabica hanno aggiornato i presenti sulla nuova divisione delle diocesi che è stata attuata nel maggio 2011. La Diocesi del Nord Arabia comprende Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein e Qatar. 43 sacerdoti sono al servizio di una popolazione di circa 1,5 milioni di cattolici, la maggioranza dei quali lavoratori stranieri. La Diocesi del Sud Arabia comprende Emirati Arabi Uniti, Yemen e Oman. 48 sacerdoti al servizio di una popolazione di circa 1,2 milioni di cattolici, anche qui in maggioranza lavoratori stranieri. I due Vescovi hanno descritto le diverse situazioni in questa regione: in alcuni Paesi i cattolici sono relativamente liberi di praticare la loro religione, mentre in altri Paesi ci sono delle enormi restrizioni ed alcuni dei sacerdoti sono in segreto. In alcune località ci sono grandi numeri di fedeli senza chiese. I due Vescovi hanno istituito la festa di Nostra Signora d’Arabia alla seconda domenica del Tempo Ordinario, un occasione per pregare per la Chiesa in questa regione.

Nonostante l’assenza per malattia, il Vescovo Nazarro da Aleppo, Siria, ha mandato un resoconto che è stato letto all’incontro. Ha offerto alcuni dettagli sulla situazione politica ed ha chiesto preghiere affinché si possa tornare alla calma, descrivendo anche l’inaugurazione della nuova cattedrale latina ad Aleppo, dedicata ai martiri di Damasco (morti negli eventi di questa città nel 1840).

Il Patriarca latino di Gerusalemme ha fatto un lungo resoconto sulle miriadi di attevità della Diocesi di Gerusalemme: il seguito del Sinodo, gli effeti della primavera araba, la diminuzione nel numero dei pellegrini, l’attività politica intorno alla richiesta dei Palestinesi di riconoscimento alle Nazioni Unite, l’influsso dei migranti e gli eventi interni alla Chiesa che hanno segnato l’anno, tra quelli più significativi la visita delle reliquie di santa Teresa di Lisieux, la Giornata Mondiale della Gioventù e l’apertura dell’American University of Madaba in Giordania, sotto la direzione del Patriarcato latino.

Il Vescovo Marcuzzo di Nazareth ha completato le informazioni condivise dal Patriarca, concentrandosi sui risultati positive della visita di santa Teresa ed aggiornando i presenti sui negoziati tra Santa Sede e Stato d’Israele.

Padre David ha informato i presenti delle attività del Vicariato san Giacomo includendo un resoconto sulle attività per bambini (libri e lezioni di catechismo, campo estivo) e giovani (partecipazione alla GMG e gli incontri che proseguono). Ha anche parlato dei diversi incontri con ebrei israeliani. Il Patriarca ha chiesto a padre David di aggiornare i presenti sullo sviluppo della Pastorale per Migranti incluse le sfide di stabilire un ministero coordinato che serva le diverse popolazioni.

Il Vescovo Zaki dall’Egitto ha parlato degli eventi politici in Egitto – la speranza iniziale di maggior democrazia e la crescente paura che il fondamentalismo islamico prenda sempre più il controllo. Questo resoconto è stato ovviamente influenzato dai recenti avvenimenti al Cairo, inclusi i violenti scontri tra Copti e la polizia che hanno causato 26 morti. Tuttavia il Vescovo ha sottolineato anche la crescente solidarietà di alcuni mussulmani nei confronti dei loro fratelli cristiani. Nonostante la presenza latina in Egitto sia veramente piccola, c’è un grande numero di sacerdoti e religiosi affiliati alla Chiesa latina ed un numero enorme di immigrati, tra cui 55.000 solo di sudanesi cattolici.

Il Vescovo Sleiman dall’Iraq ha descritto un leggero miglioramento della situazione nel Paese, ma ha notato i grandi problemi che si affacciano su di esso: unità di fronte alle divisioni confessionali, etniche ed ideologiche, la religione nella vita politica, l’incoerenza nella nuova costituzione, la divisione delle risorse e la corruzione. Ha anche notato i problemi all’interno della Chiesa cattolica in Iraq.

Il Vescovo Dahdah dal Libano ha descritto gli effetti dell’elezione del nuovo Patriarca maronita in marzo. Anche in Libano c’è la necessita di una pastorale per i migranti, una popolazione che include molti rifugiati iraqeni. La situazione politica in Libano continua ad essere instabile.

Infine, il Vescovo Bertin ha descritto la situazione nel Corno d’Africa, dove milioni sono minacciati dalla fame in seguito ad una terribile siccità. Si è concentrato soprattutto su Gibuti e Somali, descrivendo la vita di una Chiesa la cui prima missione è la filantropia e la testimonianza davanti ai Mussulmani. La situazione di instabilità continua in Somali, minacciando l’unità del Paese.

La condivisione dei Vescovi è stata vivida ed animate.

Il secondo giorno un piccolo gruppo di Vescovi ha partecipato all’udienza settimanale di Papa Benedetto XVI. La sessione pomeridiana ha incluso la presentazione da parte del Vescovo Marcuzzo del secondo volume del libro di Papa Benedetto, Gesù di Nazareth. Dopo di ciò il Vescovo Bertin ha presentato i Lineamenta per il XIII Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione.

Il terzo giorno i Vescovi hanno potuto visitare i vari uffici della Curia romana. Nel pomeriggio, nella sessione di chiusura, i Vescovi hanno accolto il nuovo segretario generale della Caritas, sig. Michel Roy, che ha descritto l’attività mondiale della Caritas. Aspetti pratici del CELRA sono stati discussi tra cui la decisione di dove e quando incontrarsi la prossima volta (nel settembre 2012 in Giordania). Il momento conclusivo dell’incontro è stato dedicato alla discussione dell’Esortazione post-sinodale sulla Parola di Dio, Verbum Domini. Durante loro assemblea, i participanti hano scelto Padre Pietro Felet, secretario attuale della Conferenza degli Ordinarii di Terra Santa, secretario della CELRA.

Poi i presenti si sono salutati ed hanno fatto ritorno ciascuno al suo gregge.

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