Jules Isaac e Papa Giovanni XXIII – 50 anni fa

Il 13 giugno è un giorno importante nella storia delle relazioni moderne tra ebrei e la Chiesa cattolica. Cinquant’anni fa, il 13 giugno 1960, lo storico ebreo francese Jules Isaac fu ricevuto in udienza privata da Papa Giovanni XXIII in Vaticano. Un’udienza che segna un punto di svolta teologico e storico. Durante il discorso, Isaac presentò al Papa un dossier di documenti che si basavano sulle sue ricerche, compiute negli anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, sulle radici dell’antisemitismo. La speranza di Isaac era quella che questi documenti potessero spronare il prossimo Concilio Vaticano secondo ad iniziare un cambio sostanziale nell’atteggiamento della Chiesa verso l’ebraismo.

La conversazione fu un fattore importante che, dopo un lungo e tortuoso sentiero, condusse al documento del Vaticano II sulle relazioni con i non-cristiani “Nostra Aetate”,  che sarebbe divenuto la testate d’angolo nell’edificazione di una nuova attitudine dei cristiani contemporanei nei confronti degli ebrei. In un periodo in cui la memoria del Concilio inizia a diventare debole, i penso sia particolarmente importante ricordare persone come Jules Isaac. Invito voi e le vostre comunità a ricordarlo e a ringraziare Dio per questo.

Possa il ricordo di Jules Isaac e del beato Giovanni XXIII continuare a benedire ebrei e cristiani.