La risorsa della Terra Santa: la preghiera


Padre David racconta una conversazione con un tassista.

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Alcuni giorni fa’ sono tornato in Israele dall’estero e nel viaggio dall’aeroporto a casa mia, a Gerusalemme, ho dialogato con il tassita, ebreo secolarizzato di origine irakena, sulle forte piogge degli ultimi giorni. Gli ho detto:

“Veramente una benedizione per la nostra terra assetata!”

“Sì, certo! La risposta alle nostre preghiere.”

“Ma sei religioso? Non indossi la kippah.”

“No, non sono religioso”

“Allora cosa significa: ‘Risposta alle nostre preghiere’? Anche alle tue preghiere? Dici “nostre preghiere”…allora anche tu preghi?”

“Ascolta amico, c’è un vivente in questo Paese che non prega? Dopotutto Dio è sulle nostre labbra giorno e notte, religiosi e non religiosi, ebrei e arabi…questa è la risorsa della Terra Santa: la preghiera. È grazie alla preghiera se questo nostro Paese, nonostante tutto, continua a respirare…”. 

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