Padre Borsotto, Giusto tra le Nazioni, e Natale
Da Yad VaShem, abbiamo ricevuto una bellissima storia di eroismo di Padre Borsotto il quale, alla viglia di Natale, ha rivelato ai suoi parrocchiani che lui aveva nascosto degli ebrei nel villaggio.
La famiglia Szajdholc, i genitori Solomon e Esther e i loro quattro figli, Bella, Alter, Albert e Miriam, emigrarono in Belgio dalla Varsavia alla viglia della Seconda Guerra Mondiale. Hanno vissuto a Brussel fino all’invasione tedesca in Belgio nel 1940. Hanno poi cercato di fuggire in Inghilterra attraverso la Francia ma non riuscirono nel loro piano. Invece, raggiunsero una regione al sud della Francia che era sotto l’occupazione italiana. Nel settembre del 1943, i tedeschi invasero l’Italia e le aree che erano sotto il controllo italiano, cosi’ la famiglia Szajdholc si ritrovo’ sotto il controllo della Germania. Attraversarono le Alpi e giunsero in Italia dove trovarono un rifugio provvisorio nelle capanne dei pastori nel paesino di Valdieri. A causa della situazione, non poterono rimanere la’ e andarono nel villaggio vicino di Andonno, dove chiesero aiuto al sacerdote della parrocchia. Padre Antonio Borsotto li accolse a braccia aperte mettendo a loro disposizione un piccolo appartamento situato vicino alla chiesa.
Poco tempo prima del loro arrivo, il 19 settembre 1943, l’esercito tedesco aveva commesso un massacro nel villaggio di Boves, durante il quale Padre Giuseppe Bernardi fu brutalmente assassinato da un ufficiale delle forze tedesche. Secondo alcune indiscrezioni, il sacerdote fu bruciato vivo nella sua chiesa.
Nonostante il grande pericolo, Padre Borsotto nascose questa famiglia ebrea e si prese cura di loro. La vigilia di Natale del 1943, durante la messa di Natale, Padre Borsotto all’omelia parlo’ della nascita di Gesu’. Disse che la Sacra Famiglia fu perseguitata dai Romani, che Gesu’ era nato in una stalla, e che tre re arrivarono da lontano portando doni. Padre Borsotto continuo’ dicendo che proprio come la Sacra Famiglia fu perseguitata a quel tempo, gli ebrei stavano subendo la stessa sorte ora per mano dei tedeschi. Rivelo’ ai parrocchiani riuniti per la preghiera che lui aveva nascosto alcuni ebrei nel villaggio e che ora loro avevano l’occasione di fare come i re magi e portare doni ai profughi ebrei. Quella notte, gli abitanti del villaggio vennero uno a uno portando i loro doni.
Il 1° aprile 2014, Yad VaShem ha riconosciuto Padre Borsotto come un “Giusto tra le Nazioni”.
Memoriale dei Gesuiti Giusti tra le Nazioni