Don Martino Michelone: Giusto tra le Nazioni
Don Martino Michelone (1907-1979) era il parroco di una piccolo città, quando aiutò la famiglia Segre. Il sacerdote era cliente di Riccardo Segre, mercante di tessuti, e quando i nazisti occuparono l’Italia minacciarono le vite degli ebrei. Don Martino invitò Riccardo, sua moglie Angela, il loro piccolo figlio Luciano e una zia, Elvira, a venire a nascondersi nella canonica della parrocchia. La famiglia fu nascosta dal coraggioso sacerdote dal 1943 al 1945 in una soffitta sopra la chiesa. Il prete stesso fu sotto costante rischio da parte dei nazisti per il costante supporto ai partigiani italiani e lui stesso dovette nascondersi lungo tempo nei boschi, sostenuto dall’aiuto dei suo parrocchiani.
Alla cerimonia, tenutasi nella piazza di Moransengo, l’ambasciatore israeliano, rappresentanti dello Yad vaShem, rappresentanti delle comunità ebraiche italiane e i membri sopravvissuti della famiglia Segre si sono incontrati con l’attuale parroco e con le autorità civili per celebrare la vita ed il coraggio di un nuovo Giusto tra le Nazioni, che si unisce ai circa 500 altri italiani, di cui più di 30 sono sacerdoti cattolici, cha hanno ricevuto questo riconoscimento dallo Yad vaShem.