La comunità di Gerusalemme celebra la sua festa

Diversi membri della comunità ed ospiti sono giunti alla casa della comunità a Gerusalemme per partecipare alla festa della comunità. La celebrazione è iniziata con la tradizionale benedizione delle candele. Padre Paul ha ricordato nella sua omelia che la festa della Presentazione al Tempio di Gesù (per il riscatto del primogenito e la purificazione di Maria), era conosciuta nella Chiesa delle origini come Festa dell’incontro. L’incontro fu tra Gesù e Simeone ed Anna, che rappresentano il popolo ebraico che attende il Messia. Però, attraverso di loro, Gesù incontra anche le nazioni del mondo. Come è detto da Simeone, Gesù è “luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo Israele” (Luca 2,32). Simeone nota anche “ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione” (Luca 2,34). Simeone previde che Gesù sarebbe stato causa di divisione, nonostante la sua forte preghiera affinché siano uno. Al termine della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani preghiamo perché sia sanata questa divisione non solo tra i cristiani, ma anche tra la Chiesa ed il popolo d’Israele.

Erano presenti alla preghiera rappresentanti dalle diverse comunità di lingua ebraica in Israele (padre Paul da Be’er Sheva, Elisheva Hemker da Haifa, padre Daivd, che è anche responsabile della comunità di Giaffa, ed altri). Hanno partecipato anche suor Maria e suor Esther della Chiesa copta-ortodossa. Dopo la S. Messa i partecipanti si sono radunati per un generoso ricevimento ed una calda atmosfera.