“Asia News” intervista Padre Piotr sul dialogo interreligioso

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“La religione non è la causa del conflitto qui. La religione, la vera religione, è una soluzione che spinge verso gli altri, mai verso l'odio", ha detto P. Piotr Zelazko, parroco di Beer Sheva, nel sud di Israele, in una intervista a Asia News sul messaggio che l'Iniziativa interreligiosa del Negev vuole diffondere.

Padre Zelazko, insieme al rabbino Mauricio Balter e lo Sheikh Jamal Alumbra della Moschea di Rahat, è uno dei fondatori dell'iniziativa.

"Le persone sono abituate a vedere un rabbino attendere la Messa di Natale, e un sacerdote nella sinagoga durante le feste ebraiche", ha detto. "È un luogo comune per loro incontrarsi in una moschea con un gruppo di giovani".

L'iniziativa è una risposta alle crescenti tensioni causate da un attacco alla stazione di Beer Sheva il 18 ottobre 2015. "Mentre le tensioni crescevano nel paese, le persone hanno incominciato a chiedersi cosa potevano fare. E queste sono persone semplici, non politici”.

Due donne, Amirit Rosen e Roxana Omer, hanno scelto il dialogo come uno strumento di pace. "Hanno preso l'iniziativa non solo di pensare, ma anche di agire. Hanno invitato rabbini, sceicchi e anche me, un sacerdote cattolico, per incontrarci e conoscerci. Hanno voluto questo per condividere e per conoscerci tra di noi. È stata una grande idea".

“Abbiamo iniziato a riunirci una volta al mese nell'università di Beer Sheva e poi abbiamo organizzato incontri nelle nostre comunità, nelle moschee, nelle sinagoghe e nelle chiese. Siamo diventati amici e insieme abbiamo avviato diversi progetti, gruppi, incontri".

Una delle principali attività è l'educazione religiosa per gli studenti della 12^ classe in collaborazione con il Ministero dell’Educazione e il Ministero dei Servizi Religiosi. I rappresentanti delle religioni arrivano nelle scuole, sia ebraiche che islamiche, per parlare di possibili soluzioni al conflitto, diffondendo il messaggio che la fede è tolleranza, pace e coesistenza.

L'università di Ben Gurion a Beer Sheva offre un corso semestrale ai musulmani e agli ebrei per studiare insieme la Bibbia e il Corano.

Le biblioteche pubbliche e altre istituzioni culturali, educative e artistiche, organizzano seminari con rappresentanti ebraici, cristiani e musulmani per discutere le opportunità e le sfide della società israeliana. Questo è molto importante, dice P. Zelazko, perché "questi incontri offrono l'opportunità di porre domande e di discutere su diverse questioni".

L'ultimo incontro al quale P. Zelazko ha partecipato è stato il 18 maggio scorso alla presenza di circa 40 futuri dirigenti scolastici nella moschea al-Nur di Rahat. I rappresentanti musulmani, ebrei e cristiani hanno discusso le sfide di una società multi-religiosa, concentrandosi sull'educazione che favorisce la tolleranza e la pace.