Festa dell’Assunzione di Maria – 15 Agosto


Il 15 agosto la Chiesa Cattolica celebra l’Assunzione della Vergine Maria in cielo. La convinzione che Maria sia stata assunta in cielo con il corpo e’ un’antica credenza tra i cristiani i quali da sempre avevano sottolineato il fatto che Maria e’ nata, vissuta ed e’ morta senza peccato e quindi senza corruzione. Tuttavia, questa credenza e’ stata dichiarata come fondamento essenziale della fede solo nel 1950. Pubblichiamo qui di seguito una breve omelia di Padre David Neuhaus in onore di questa festa.

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Icona copta dell’Assunzione

Il brano del Vangelo di questo giorno propone il cantico di Maria, il Magnificat, che lei ha cantato durante la visita alla sua cugina Elisabetta, madre di Giovanni Battista, in uno dei villaggi sulle colline della Giudea (secondo la tradizione si tratta di Ein Karem) (cfr Lc 1,39-56). Mi colpisce oggi il carattere rivoluzionario del Cantico e mi riferisco in modo particolare ai seguenti versetti:

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia ...

Maria, una semplice ragazza di un villaggio sperduto, quasi illitterata, che porta nel suo grembo Gesu’, il Messia di Israele, vede cose che io faccio fatica a vedere. Quando leggo il giornale del mattino, ho la sensazione che i potenti diventano sempre piu’ potenti, i ricchi sempre piu’ ricchi, gli umili sempre piu’ umiliati e gli affamati sempre piu’ bisognosi di un pezzo di pane. Ripeto spesso a me stesso che la forza brutale, e solo questa forza, determina i fatti nel nostro mondo. E cerco di riassumere la situazione con le parole del saggio Qoelet: “Non c’e’ niente di nuovo sotto il sole” – non solo non c’e’ niente di nuovo, ma che non ci puo’ essere alcuna possibilita’ di qualcosa di nuovo sotto il sole ... il mondo rimarra’ sempre lo stesso.

Maria riesce a vedere la realta’ al di la’ dei fatti. Naturalmente, e’ necessario sottolineare che lei non e’ la prima a fare questo in quanto Maria riecheggia la visione dei profeti di Israele. Uno degli elementi essenziali della visione profetica e’ la capacita’ di vedere il nuovo, cio’ che sorprende e che cambia il mondo. “Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra”, scrive il profeta Isaia (Isaia 65,17). Solo Dio puo’ creare qualcosa di nuovo perche’ Dio non sta sotto il solo. E Dio fara’ qualcosa di nuovo perche’ Lui e’ sempre fedele a coloro che lo amano. In questo Maria e’ un profeta. Non e’ una coincidenza che lei porti il nome di “Maria”, il nome della sorella di Mose’, la profetessa. Non e’ un caso che il suo cantico riprenda quello di Mose’ ... Dio ha infatti gettato in mare cavallo e cavaliere. Dio sara’ vittorioso sulle forze del male nel mondo. Questa e’ la fede dei profeti e questa e’ anche la fede di Maria.

Va sottolineato che questa fede non e’ campata per aria. Dio ha gia’ agito nel passato e il ricordare le azioni di Dio rafforza la fede e la certezza che Dio agira’ anche in futuro. Quando Dio ha portato il suo popolo fuori dall’Egitto, Dio ha vinto il potente e il ricco, ha innalzato gli umili e gli affamati. Nel suo cantico, Maria, come i profeti di Israele, collega il passato, nel quale Dio si e’ rivelato attraverso le sue azioni, con il futuro, nel quale le promesse di Dio saranno realizzate.

E per quanto riguarda la celebrazione di oggi? Alcuni si sono chiesti perche’ il Papa abbia proclamato la festa di Maria Assunta in cielo come elemento fondamentale della fede solo nel 1950. Forse a causa del contesto. Cinque anni dopo che i potenti del mondo avevano bruciato i corpi delle loro vittime nei forni dei campi di sterminio, la Chiesa Cattolica ha cercato di ricordare al mondo che Maria (figlia di Israele) e’ stata assunta in cielo non solo nello spirito ma anche nel corpo. Che il corpo e’ il tempio dello spirito e quindi costituisce un luogo santo per l’incontro tra Dio e la persona umana. Forse in questo, la Chiesa ha compiuto un ruolo profetico, sulle orme di Maria, opponendosi ad una societa’ che distrugge il corpo e di conseguenza la vita, sviluppando una grande attivita’ nel fare questo.

In questo giorno di festa, preghiamo affinche’ la comunita’ dei fedeli possa sempre svolgere il suo ruolo profetico, come fecero Maria e i profeti prima di lei.


T. della comunita’ di Haifa ci suggerisce della musica per meditare sulla festa odierna:


- Meditazione musicale – Canto Gregoriano

Guarda e ascolta

- Meditazione musicale in italiano – Magnificat

Guarda e ascolta




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