La neve ci ha chiusi in casa
Giovedì 12 dicembre 2013 la neve è iniziata a scendere a Gerusalemme ed in altri luoghi d’Israele. Sabato 14 dicembre 2013 Gerusalemme è ancora rivestita di bianco.
Domenica 1 dicembre 2013 il Patriarca latino di Gerusalemme ha chiesto ai fedeli di pregare per la pioggia. Il Paese era secco. Dieci giorni dopo è arrivata la tempesta, freddo, pioggia e più neve di quanta non si sia vista da decenni. Ringraziamo il nostro Creatore per aver donato questa benedizione alla terra che ha bisogno della benedizione dell’acqua.
La neve ha chiuso i gerosolimitani a casa. Diverse attività delle comunità di lingua ebraica sono state cancellate: la lezione del giovedì sera alla comunità di Gerusalemme, l’incontro del clero programmato per venerdì mattina, l’incontro del team che visita le prigioni di venerdì pomeriggio, le lezioni di catechismo a Gerusalemme ed alla Cappella della Divina Misericordia a Tel Aviv, il ritiro in preparazione al Natale programmato ad Ain Kerem domenica mattina…
Preghiamo in questi giorni per le tante persone che non hanno elettricita, non hanno riscaldamento, non hanno abbastanza cibo. Specialmente preghiamo per coloro che non hanno casa, i poveri, i richiedenti asilo e specialmente per i bambini e gli anziani.
Alla Messa alla comunità di Gerusalemme venerdì sera, il canto iniziale, cantato con grande fervore, era tratto dal Canto di Azaria nel Libro di Daniele: