Fiore del deserto nel deserto


logo_youth

Sabato scorso i giovani delle qeilot si sono incontrati a Jaffa, la mattinata è stata caratterizzata dalla programmazione delle varie attività che vedranno i giovani coinvolti come guide dei più piccoli, alla Keitanà di Pasqua, e per qualche gioco il giorno di Pasqua insieme alle qeilot.

Nel pomeriggio, dopo un pranzo insieme ci hanno raggiunto altri due “fiori”, tra cui il nostro neo soldato Max. Nella cappella del convento ai piedi dell’altare li aspettavano dei regali speciali… Un sacchetto con una bottiglietta di acqua, il libro del Nuovo Testamento e dei salmi, una penna per scrivere e foglio di istruzioni. Fra Alberto ha spiegato che sarebbero stati i nostri “strumenti” di sopravvivenza per un’esperienza di “deserto”, ognuno infatti è stato invitato a cercare un luogo comodo e isolato nel parco di fronte alla chiesa di S.Pietro, lontano dagli amici, per “fare un po’ di deserto” dentro di sé e creare uno spazio di incontro con Dio; il foglio con le indicazioni su come vivere al meglio l’esperienza conteneva una lista di brani del Vangelo con gli ultimi attimi della vita di Gesù a Gerusalemme e alcuni salmi del giusto sofferente. Ognuno è stato anche invitato a scrivere sul foglio le proprie riflessioni o le frasi più significative. Questo era l’ultimo incontro dei giovani prima della grande festa di Pasqua, quindi una buona occasione, forse l’unica, per riflettere sul mistero della passione e Resurrezione di Cristo. Non è stato facile fare “deserto” e trovare silenzio mentre attorno a noi i tanti turisti visitavano Jaffa, ma è stata una bella sfida che era come l’immagine delle nostre vite, immerse nel rumore della quotidianità, nelle tante attività e negli studi, luoghi in cui è difficile sentire la voce di Dio che parla al cuore nel nostro deserto.

L’incontro si è concluso nella cappella per condividere alcuni pensieri dopo un’ora di silenzio individuale; non per tutti è stato facile concentrarsi, i pensieri erano troppi, e per alcuni l’esperienza è stata molto personale, ma siamo certi che ognuno farà tesoro di quel che ha provato stando solo con Dio e la sua Parola.

Colgo l’occasione per augurare a tutti a nome dei perekh hamidbar una Pasqua di vera resurrezione! Speriamo di vedervi tutti a Kyriat Yearim!

Per aiutarci Contattaci Vatican News in ebraico La Messa in ebraico Per la protezione dei bambini


© 2020 Saint James Vicariate for Hebrew Speaking Catholics in Israel