Padre Doan ospite alla comunità di Gerusalemme


Padre Joseph Nguyeãn Coâng Doan, gesuita e direttore del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme, è stato ospite della comunità di Gerusalemme il 25 marzo 2012.

doan_kehilla

Padre Doan è un gesuita dal Vietnam e serve come direttore del Pontificio Istituto Biblico a Gerusalemme. È stato invitato alla comunità di Gerusalemme per parlare della sua esperienza nelle prigioni vietnamite negli anni '80.

Padre Dona ha iniziato il suo discorso con un riassunto della storia della sua patria ed una descrizione della Chiesa locale. Dopo questa introduzione ha raccontato la sua storia personale. Come giovane gesuità fu inviato a Roma per studiare, erano gli anni '70. Aveva successo negli studi, ma prima di terminare la sua permanenza a Roma, quando le forze comuniste del Vietnam del nord stavano per invadere il sud, il capo dei gesuiti decise di richiamare padre Dona a Saigon, capitale del Vietnam del sud. Gli disse: "Questa è una missione!". Padre Doan arrivò con l'ultimo aereo che giunse nel Paese prima che le frontiere fossero chiuse.

In quei giorni, all'inizio del controllo comunista nel sud, fu scelto come superiore dell'ordine dei gesuiti nel Paese. Per sei anni potè dirigere l'ordine e servì anche come assistente dei vescovi cattolici vietnamiti i quei giorni difficili. Nel 1981, padre Doan fu arrestato dalle autorità, accusato di essere un agente del Vaticano che lavora contro il comunismo.

Padre Doan rimase nove anni nelle prigioni e nei campi di lavoro. Qui ha avuto diverse conversazini sulla fede, la Bibbia e la Chiesa con coloro che erano arrestati con lui. Riuscì anche a servire i suoi compagni di prigionia e nel suo racconto ha descritto gli incontri in prigione, le preghiere nel segreto e le amicizie che si sono formate.

Ha riassunto la sua esperienza con parole che hanno impressionato i suoi ascoltatori: il senso della libertà nonostante le sbarre, il desiderio di servire e la vittoria del perdono. Ha anche enfatizzato che la persecuzione contro la Chiesa ha solo contribuito a rafforzarla ed ora è più forte che mai.

Si è trattato di una opportunità straordinaria di aprire gli orizzonti ed imparare riguardo ai nostri fratelli e sorelle vietnamiti ed ad imparare da loro.

Al terime del suo discorso ha proposto di pregare insieme una preghiera che scrisse in prigione. Le parole della preghiera sono pubblicate sul sito del Vicariato e possono essere lette qui

Per aiutarci Contattaci Vatican News in ebraico La Messa in ebraico Per la protezione dei bambini


© 2020 Saint James Vicariate for Hebrew Speaking Catholics in Israel