Cerimonia di affidamento alla comunità di Haifa


Elena racconta di una bella cerimonia di affidamento che si è tenuta durante la Messa di sabato 19 novembre 2011 alla comunità di Haifa.

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Non ci sono dubbi che il fine settimana della festa di Cristo Re è stato veramente benedetto per la comunità cattolica Shalom insieme con la comunità di Haifa. Come condiviso in precedenza, per primo abbiamo avuto il battesimo di Silvia ed alla sera dello stesso giorno, Viviani Santos Cerqueira, che partecipa alla vita della comunità di Haifa da lungo tempo, ha fatto la sua prima promessa nel Patto della comunità Shalom. Un’altra grande gioia! Ha consacrato se stessa al sevizio della Chiesa inTerra Santa, una vocazione ricevuta dal Signore per vivere il proprio battesimo in maniera più piena.

Nella comunità Shalom, una nuova comunità nata trent’anni or sono in Brasile, frutto del rinnovamento carismatico cattolico, ci sono due vie, come i due polmoni con cui respira lo stesso carisma, per vivere una vita consacrata: o la comunità di vita o la comunità del Patto. Per nove anni Viviani ha vissuto come membro della Comunità di vita ed è arrivata in Israele sette anni fa. Dopo un periodo di discernimento e preghiera si è trasferita alla Comunità del Patto. Alla vigilia di Cristo Re, Viviani ha compiuto la sua prima promessa con grande eccitazione e gratitudine per la fedeltà di Dio a lei.

Tutti i fratelli e sorelle della comunità erano presenti, anche quelli che vivono a Nazareth. La cappella della qehilla era piena di amici, arabi ed ebrei, che hanno reso la celebrazione ancora più significativa, potendo celebrare l’Eucarestia come un solo cuore ed un solo spirito nel Signore. La presenza di padre David Neuhaus e di Magali da Gerusalemme ha dato un tono speciale a questo evento, celebrato in bellezza e gioia da Dio. La musica era perfetta ed abbiamo cantato un versione tradotta in ebraico, arabo e portoghese del canto “Per amarti di più”. Speriamo che prossimamente possa essere cantato anche nelle altre qehillot. Le parole di padre Roman nell’omelia erano ispirate e lo abbiamo ringraziato insieme con tutti coloro che con lui hanno contribuito con le traduzioni, la presenza, le preghiere e la preparazione della cerimonia.

L’unico rimpianto è stata l’assenza di Stella, la nostra amata Stella. che si è rotta alcune costole in una caduta ed è ricoverata. Un paio di giorni prima di sabato, Viviani le ha fatto visita ed ha ricevuto molti baci e benedizioni. Quando Stella tornerà condivideremo con lei le varie foto che abbiamo e le canteremo questo nuovo canto, che è stato uno dei primi segni che Viviani ha ricevuto dal Signore che la chiamava ad una relazione più intima con Lui.

Possa Viviani essere benedetta ed attraverso la sua vita possano sentire anche molti altri il nuovo canto che viene dal cuore amante e vivente di Nostro buon Dio.

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