Festa di Nostra Signora a Rafat


L’ultima domenica di ottobre, vicina alla festa di Nostra Signora di Palestina il 25 ottobre, i fedeli si riuniscono a Deir Rafat per celebrare la festa della patrona della Diocesi di Gerusalemme.

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Domenica 30 ottobre 2011, centinaia di fedeli da Israele e Palestina si sono riuniti a Deir Rafat per celebrare la Festa di Nostra Signora di Palestina, patrona della Diocesi di Gerusalemme. Il santuario fu eretto nel 1927, durante il Mandato britannico, quando il Patriarca Barlassina decise di creare un luogo di preghiera per questa terra sofferente. I fedeli continuano a venire a chiedere pace per la Terra Santa.

La Messa è stata celebrate dal Patriarca latino Fouad Twal, assistito dal Vescovo Marcuzzo, da Nazareth, dal Vescovo emerito Bathish e da padre David e da sacerdoti da tutta la Diocesi, tra cui alcuni religiosi. Un ospite speciale è stato l’Arcivescovo greco-cattolico di Gerusalemme, Youssef Zreyi.

Nella sua omelia, il Patriarca Fouad ha attirato l’attenzione alla preghiera per la pace di Assisi, cui ha partecipato la settimana scorsa, ospite del Papa. Ha detto che possiamo sperare che le belle parole proclamate lì da ebrei, mussulmani e cristiani possano divenire realtà. Ha anche parlato del tema della “nuova evangelizzazione”, sottolineando il nuovo contesto in cui vive la Chiesa in Terra Santa. Ha descritto le visite che ha compiuto ai cristiani locali che vivono nel Nord e nel Sud America, sottolineando che più cristiani originari della Terra Santa vivono all’estero di quanti vivano qui. Allo stesso tempo, ha spiegato, la Chiesa in Terra Santa è chiamata ad accogliere un largo numero di immigranti. Ha sottolineato che i migranti sorpassano in numero i cristiani locali rimasti nel Paese. Riferendosi alla “Primavera araba”, ha descritto la paura di alcuni cristiani nel vedere che decadono i vecchi regimi. Nessuno sa cosa aspettarsi dal futuro. Queste paure le offriamo a Maria nostra Madre. Infatti i cristiani sono chiamati a confidare nella promessa del Signore, che sarà con noi fino alla fine!

Tra le preghiere dei fedeli, c’è stata anche una in ebraico, letta quest’anno da Lucia, della comunità di Gerusalemme.

Dopo la Messa, il Patriarca e tutta l’assemblea hanno marciato in processione intorno al santuario e ricevuto la benedizione finale davanti alla chiesa.

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