Ritiro per Yom Kippur

Si tratta di una tradizione di quattro anni, che in occasione dello Yom Kippur, i membri delle comunità cattoliche di lingua ebraica in Israele, trascorrano alcuni giorni nel periodo dello Yom Kippur in preghiera e digiuno. Quest’anno 18 membri delle comunità di Haifa, Gerusalemme, Giaffa e Beer Sheva si sono riuniti ancora una volta nella casa per ritiri di Kiryat Yearim, Nostra Signora Arca dell’Alleanza. È stato un tempo meraviglioso per rinnovare l’amicizia, sentire le novità e, cosa più importante, per pregare e digiunare, chiedendo a Dio perdono per i nostri peccati.

Il tema di quest’anno è stato la parabola del figliol prodigo (Luca 15,11-32). Quattro sessioni di studio si sono focalizzate sulle differenti figure nella parabola: il figlio che abbandona, il figlio che rimane ed il padre che ama entrambi. La magnifica tela di Rembrandt ha accompagnato l’intero ritiro. Padre David ha spiegato le tre figure alla luce dei verbi che caratterizzano le loro azioni nel testo. Una quarta sessione è stata animata da Michal per riassumere il ritiro, usando rappresentazioni artistiche della parabola per approfondire la comprensione delle dinamiche rivelate nella parabola.

C’è stato tempo per la preghiera personale come anche comunitaria alla Messa quotidiana ed alla liturgia delle ore. Due brevi documentari sono stati proiettati, uno sul profetico sacerdote russo-ortodosso, padre Alexander Men, che fu brutalmente assassinato nel 1990. L’altro documentario, diretto da Nurith Aviv, incentrato sulla lingua ebraica e la relazione tra il sacro ed il profano.

Questi giorni sono stati anche occasione per la confessione ed uno speciale rito penitenziale nel giorno dello Yom Kippur, in solidarietà con il popolo ebraico.

Come sempre, i membri delle comunità sono stati calorosamente accolti dalle Suore di san Giuseppe a Kiryat Yearim e dalle donne filippine che gestiscono il centro e la casa d’accoglienza.