Oggi è arrivato il Papa…


Continuano a giungerci i resoconti dai nostri giovani, ora con una descrizione dell’arrivo del Papa giovedì 18 agosto, grazie a Kirill.

Kirill scrive: “Giovedì mattina è iniziata con una lieve pioggia, che è continuata fino alla tarda mattinata. Alla fine della colazione, il sole è apparso da dietro le nubi e ci ha accompagnato per il resto del giorno. Abbiamo pregato una emozionante ed illuminante preghiera della mattina, che aveva lo scopo di “svegliare” i nostri cuori dal sonno e di farci sentire la presenza di Gesù nella nostra preghiera ed in ogni tempo”.

Il giorno è trascorso dai giovani come pellegrini in cerca di occasioni di approfondire la preghiera ed anche come turisti: “Siamo andati in una chiesa dove è stato proiettato un film su Taizé ed il suo fondatore (un grande monastero in Francia, fondato da fra Roger, e consacrato alla preghiera per l’unità dei cristiani. I monaci hanno sviluppato un stile musicale che è molto diffuso nel mondo, specialmente tra i giovani). Siamo rimasti qui a lungo in adorazione del Santissimo Sacramento”.

Uno degli elementi importanti in questo viaggio dei giovani è l’incontro con giovani da tutto il mondo. I nostri giovani sono soliti a vivere la loro fede in maniera nascosta, come una minoranza che è per lo più invisibile all’interno della società ebraica israeliana. A Madrid, si trovano immersi in una folla di centinaia di migliaia di giovani che condividono la loro fede: “È importante sottolineare che durante il nostro viaggio attraverso la città abbiamo incontrato numerosi gruppi da vari e diversi Paesi. Abbiamo scambiato souvenir, fatto foto con loro senza fine. Abbiamo ricevuto, ed ovviamente anche dato, molte espressione di gioia e numerosi sorrisi. Ognuno di noi ha ormai una collezione di souvenir da diversi Paesi”.

Ovviamente, non viviamo già in un mondo redento ed i nostri giovani hanno anche fatto esperienza in questi giorni di delusione e rifiuto: un gruppo dai Territori Palestinesi –fratelli e sorelle nella fede che vivono però dall’altra parte del conflitto Israelo-Palestinese- non ha nascosto il proprio disappunto nel vedere la bandiera israeliana.

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L’evento importante di questo giorno è stato l’arrivo del Papa: “All’avvicinarsi della sera, per lo più senza renderci conto di questo, siamo diventati sempre più eccitati per l’arrivo del Papa. Abbiamo preso i nostri posti alcuni metri da uno schermo gigante, così abbiamo potuto vedere ciò che accadeva poco distante da dove ci troviamo. Penso che non ci sia bisogno di esprimere a parole la grande eccitazione di tutti coloro che si erano affollati nelle strade. Abbiamo sentito questa emozione nonostante potessimo vedere tutto solo per mezzo di uno schermo in un parco, centinaia di metri lontano dal luogo dove veniva celebrata la preghiera della sera con il Papa.

“Nelle sue parole il Papa si è riferito al ruolo dei giovani nella società contemporanea ed ha aggiunto che è una grande gioia vedere le folle di giovani che non cadono nelle tentazioni e nelle debolezze della società moderna. Nelle sue parole ha detto : “Cari amici: siate prudenti e saggi, edificate la vostra vita sulla base ferma che è Cristo. Questa saggezza e prudenza guiderà i vostri passi, nulla vi farà temere e nel vostro cuore regnerà la pace. Allora sarete beati, felici, e la vostra allegria contagerà gli altri. Si domanderanno quale sia il segreto della vostra vita e scopriranno che la roccia che sostiene tutto l’edificio e sopra la quale si appoggia tutta la vostra esistenza è la persona stessa di Cristo, vostro amico, fratello e Signore, il Figlio di Dio fatto uomo, che dà consistenza a tutto l’universo.” (L’intero discorso può essere letto qui)

Kirill descrive anche un altro incontro emozionante: “Al termine della preghiera, sulla via verso la cena, una piccolo sorpresa ci attendeva! Abbiamo incontrato padre Roman (sacerdote a Haifa), che è venuto a Madrid come accompagnatore della Comunità Shalom dal Brasile, che partecipa alla vita della qehillah di Haifa. Abbiamo fatto molte foto, ci siamo abbracciati, ci siamo augurati buona fortuna ed abbiamo proseguito per la nostra via. Abbiamo cenato in un ristorante cinese, dove abbiamo potuto saziarci con dell’eccellente cibo cinese e con un piccolo, ma delizioso dessert”.

Non tutti in Spagna sono contenti della visita del Papa ed i nostri giovani sono stati testimoni di una delle dimostrazioni: “Pochi minuti prima che finissimo il pasto, abbiamo sentito un forte rumore dalla strada ed abbiamo visto un evento che certamente si è sentito nelle notizie. Un gruppo di protestanti contro la visita del Papa ha dimostrato in maniera aggressiva nelle strade di Madrid e sono stati caricati dalla polizia. La scena ha spaventato un po’ alcuni di noi. Tuttavia, quando è arrivata la polizia tutti si sono calmati ed siamo potuti tornare ai nostri alloggi senza ulteriori incidenti”.

Ovviamente i nostri giovani sono coscienti di ciò che sta avvenendo in Israele. Kirill scrive: “Immediatamente, al ritorno ai nostri alloggi abbiamo pregato per le vittime dell’attacco terroristico in Israele, per la pace, per la sicurezza dei nostri cari e per la grazia di Dio per quelli che non hanno ancora fatto esperienza del Suo amore, che non hanno ancora sentito la Sua voce, né visto la Sua luce…Possa essere questo la Tua volontà!”

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