Ultimo incontro prima del viaggio a Madrid


Ancora una volta i giovani che si preparano ad andare a Madrid in agosto per partecipare alle Giornate Mondiali della Gioventù, si sono incontrati a Giaffa per l’ultimo incontro di preparazione. Daniele ci scrive una relazione sull’incontro.

madrid_2011Sabato 9 luglio si è tenuto l’incontro conclusivo prima del nostro viaggio in Spagna che si terrà esattamente tra un mese.

Abbiamo iniziato l’incontro cantando il nostro inno per il viaggio: “Con la forza della fede”.

Il tema dell’incontro questa volta era la nostra unità come gruppo e come comunità. Nella prima parte dell’incontro abbiamo giocato un gioco in cui ognuno ha ricevuto un pezzo di carta ed ognuno ha scritto una parola che Benny ha scelto e spiegato perché la parola sia connessa al tema. Poi la carta è stata piegata e passata avanti…infine la persona rimasta con la carta l’ha aperta ed il risultato è stato un canto divertente.

Poi ci siamo divisi in tre gruppi – abbiamo ricevuto una lista di parole (igni gruppo ha ricevuto la stessa lista) ed abbiamo dovuto comporre insieme un poema.

Lo scopo dei due giochi era di vedere quanto siamo uniti come gruppo e che possiamo creare insieme qualcosa di bello come una poesia.

Poi siamo usciti per la pausa pranzo.

Nel pomeriggio siamo andati a passeggiare lungo la spiaggia e nel ritorno abbiamo mangiato un gelato.

Poi siamo ritornati alla chiesa e Benny ci ha insegnato alcune danze folkloristiche.

Siamo poi passati alla parte più seria dell’incontro e ci siamo recati nella piccola cappella – qui abbiamo letto un testo dagli Atti degli Apostoli, in cui viene descritta la prima comunità come esemplare:

“Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati …Erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere…Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune”

Questo testo biblico ci insegna che per essere una comunità esemplare dobbiamo essere uno!

Quando entriamo nella Chiesa, riceviamo la forza di proseguire nelle nostre vite, riceviamo la tranquillità e la calma, ma dobbiamo anche dare! Ognuno di noi ha qualcosa da dare, ognuno di noi ha un talento (anche se pensiamo sia qualcosa di piccolo) che può contribuire e può essere qualcosa di grande per qualcun altro.

Un buona comunità procede in accordo con i gradi descritti nella Bibbia: l’insegnamento degli apostoli, sequela, spezzare il pane e preghiera. Allo stesso tempo dobbiamo tenere in conto gli altri, contribuire ed aiutare, non solo ricevere ma anche dare!

“Spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore” – questo verso ci dice che la prima comunità mangiava il suo cibo in gioia e felicità! Possiamo dire di fare lo stesso oggi? La prima comunità dei credenti, nonostante fossero pochi ed il cibo fosse scarso, erano gioiosi e mangiavano con felicità! Oggi, noi abbiamo molto cibo, abbiamo abbondanza di ogni cosa, ma non possiamo dire che mangiamo con gioia! Questo ci insegna che dobbiamo imparare ad accontentarci di poco, dobbiamo prendere con gioia tutto ciò che c’è nella vita, così, anche se abbiamo poco sembrerà molto! Abbiamo molto ma la cosa più importante che abbiamo è la fede – questo è ciò che di dà la gioia più grande.

Poi abbiamo cantato il Salmo: “Come è bello che i fratelli seggano insieme”.

Dopo di ciò Apolinary ha letto dal Vangelo di Giovanni un testo in cui Gesù prega il Padre per noi:

“Io vengo a te, Psdre Santo, proteggi nel tuo nome coloro che mi hai dato, affinché siano una cosa sola, come noi siamo uno” – Questo verso ci dice che Gesù ci vuole una comunità come lui ed il Padre sono uno.

Questo significa che nonostante le differenze tra noi, nonostante il fatto che ognuno proviene da un luogo diverso, da una comunità diversa, abbiamo una fede comune! Il fatto che siamo tutti cristiane che credono di tutto cuore in Dio e in Gesù e che desiderano camminare sulla sua via.

Il miglior esempio è il nostro gruppo che si recherà a Madrid – ognuno viene da una diversa città, da una comunità diversa. Alcuni sono nati qui altri no…ci sono molte differenze tra noi! Ma noi abbiamo trovato una fede comune, uno scopo comune, cercando di rappresentare la comunità cattolica di lingua ebraica a Madrid, per mostrare che in Israele ci sono anche cose buone e non solo guerra! Questo ci unisce come gruppo e ci rende uno!

Alla fine abbiamo pregato e poi cantata:

“Gioiscano i cieli e canti la terra, il mare e ciò che è in esso ruggisca…”

Non dobbiamo dimenticare che siamo una comunità unita che è una! Ognuno deve sapere di essere chiamato non solo a ricevere, ma anche a dare e ciò lo raggiungeremo insieme.

In un mese faremo il grande viaggio in Spagna e lo stiamo tutti attendendo impazientemente. Lì mostreremo questa grande unità come una comunità internazionale, un gruppo unito di giovani!

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