Nuovo libro di interviste con il Papa


La pubblicazione di un nuovo libro di interviste con Papa Benedetto XVI ha fatto scalpore in tutto il mondo ed anche in Israele. Il Papa, in alcune conversazioni con il giornalista tedesco Peter Seewald, ha espresso la sua opinione su diversi temi, alcuni dei quali controversi. Il libro esce oggi, martedì 23 novembre 2010.

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Il libro Luce del Mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi, è stato pubblicato contemporaneamente in diverse lingue. Il libro si basa su una settimane di interviste, un’ora al giorno, che il Papa ha concesso a Seewald, un giornalista tedesco cui anche nel passato aveva concesso delle interviste. Le interviste toccano diversi aspetti della vita del Papa e tra questi anche certi temi controversi che hanno fatto notizia in Israele ed all’estero.

Tra gli altri temi il Papa parla anche del popolo ebraico e delle radici ebraiche della nostra fede: “Senza dubbio. Devo dire che sin dal primo giorno dei miei studi teologici mi è stata in qualche modo chiara la profonda unità fra Antica e Nuova Alleanza, tra le due parti della nostra Sacra Scrittura. Avevo compreso che avremmo potuto leggere il Nuovo Testamento soltanto insieme con ciò che lo ha preceduto, altrimenti non lo avremmo capito.”. Come tedesco dopo la Shoah, dice, dobbiamo guardare al popolo d’Israele con “umiltà, vergogna ed amore”

Il tema che ha creato scalpore in Israele e nel mondo ebraico è la riaffermazione del Papa sugli sforzi di Papa Pio XII per aiutare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Papa afferma nel libro: “Credo che abbia capito quali sarebbero state le conseguenze di una protesta pubblica. Sappiamo che per questa situazione personalmente ha sofferto molto. Sapeva che in sé avrebbe dovuto parlare, ma la situazione glielo impediva.” Questo dibattito ci ricorda la grande necessità di maggior dialogo tra ebrei e cattolici. Dev’essere sottolineato ancora una volta che la Santa Sede e lo Yad VaShem sono impegnati in una ricerca congiunta sulla questione delle attività di Papa Pio durante la guerra.

Un altro tema che ha suscitato grande interesse è il commento del Papa sull’uso del profilattico. Nonostante il Papa continui a difendere lo stretto veto cattolico sul controllo artificiale delle nascite e sull’uso del profilattico, ha sottolineato che in certe circostanze –quando l’intento è di prevenire la trasmissione di malattie mortali più che di evitare la gravidanza- l’uso del preservativo è il male minore: “Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può far tutto ciò che si vuole. Tuttavia, questo non è il modo vero e proprio per vincere l'infezione dell'Hiv. È veramente necessaria una umanizzazione della sessualità.”

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Il Papa parla apertamente sulla crisi provocata dallo scandalo degli abusi nella Chiesa. Ammette il suo profondo shock e parla dei suoi incontri con le vittime degli abusi.

Papa Benedetto ha detto inoltre che se dovesse venire il giorno in cui fosse incapace di compiere il suo ministero in maniera adeguata sceglierebbe di ritirarsi.

Il volto del Papa rivelato in questo libro è pieno di umanità ed egli dice di se stesso: “Per quel che riguarda il Papa, anche lui è un povero mendicante davanti a Dio, ancora più degli altri uomini.”

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