Sukkot nelle qehillot


Quest’anno le comunità cattoliche di lingua ebraica in Israele hanno tenuto una celebrazione speciale per Sukkot. I membri delle qehillot si sono incontrati a Kiryat Yearim per un giorno di celebrazione.

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Quest’anno nelle nostre comunità si è tenuta una celebrazione speciale per la festa di Sukkot. Il sabato di Sukkot, 25 settembre 2010, circa 150 membri delle diverse comunità cattoliche di lingua ebraica e russa in Israele –da Gerusalemme, Tel-Aviv Giaffa, Beer Sheva, Haifa, Latrun, Tiberiade e Nazareth- si sono incontrati a Kiryat Yearim , presso la chiesa di Nostra Signora Arca dell’Alleanza delle suore di San Giuseppe.

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La Messa è stata celebrate da Padre David, responsabile delle comunità in Israele, e da altri dieci sacerdoti delle comunità ed anche da altri sacerdoti. Benny, il volontario dall’Italia, e Myriam, dalla comunità di Haifa, hanno diretto un piccolo coro, che ha accompagnato la Messa con splendida musica.

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Nelle sue parole durante l’omelia, padre David ha illustrato l’importanza di Sukkot per le nostre comunità. La temporaneità e la fragilità della Sukka (capanna) ci ricordano i giorni del popolo d’Israele nel deserto e che anche le nostre vite qui ed ora sono fragili e temporanee. Ma la Sukka ci ricorda anche che noi siamo chiamati a costruire Sukkot, che sono le nostre comunità, piene di vita e che irradiano amore e pace. Su di noi, come i rami della Sukka, è posta la Croce di Gesù Cristo, segno della vittoria sulla morte. La festa di Sukkot è anche la festa del raduno in cui tutto il popolo sale a Gerusalemme per ringraziare Dio nella gioia di tutte le benedizioni che Egli ha donato ad esso nell’anno agricolo e per pregare per il nuovo anno. La festa di Sukkot è divenuta segno del raduno dei dispersi e dei popoli negli ultimi giorni, e le nostre comunità sono segno di questo raduno: persone da tutti i popoli, lingue e tribù entrano insieme in un’unica Sukka, la Chiesa. Sukkot è festa di gioia e noi chiediamo la gioia nei nostri cuori per poter riempire il mondo della gioia del Signore Risorto.

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I nostri bambini hanno portato i doni all’altare, il pane ed il vino, ma anche i frutti dei campi, ed Habib della comunità di Beer Sheva ha recitato la benedizione sui frutti dell’anno passato e sui frutti che continueranno ad esserci donati nel prossimo anno.

Dopo la celebrazione eucaristica i fedeli si sono riuniti fuori della chiesa, dove hanno brindato all’anno nuovo. Hanno poi aperto i loro zaini ed hanno mangiato il pic-nic, divisi in gruppi per poter parlare e rinnovare le conoscenze. L’aria era festosa e la gioia grande soprattutto per i bambini che si erano conosciuti al campo estivo.

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Alle 13,45 ci siamo ritrovati in chiesa e ci siamo divisi in quattro gruppi. Ogni gruppo si è fermato nelle due ore successive in quattro stazioni. Nella prima stazione, Paola ha insegnato danze popolari. Nella seconda, padre Apolinary ha diretto un gioco che ha scatenato grandi risate. Nella terza stazione, Michal ha proposto un gioco sulla conoscenza delle feste d’Israele. Nella quarta, Benny e Paola, hanno insegnato una canzone. Tutti hanno partecipato e la gioia è stata grande, come si addice alla festa di Sukkot.

Alle 15,45 ci siamo riuniti in chiesa per ringraziare il Signore. La preghiera è stata per la giornata, per le benedizioni ricevute durante l’anno e per le benedizioni del prossimo anno. Benny ha proiettato una serie di foto del campo estivo dei bambini, un frutto particolare di quest’anno. La giornata si è conclusa con un canto e con la benedizione finale: “Andate nella pace e nella gioia del Cristo” fino al prossimo incontro…

Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo magnifico giorno!

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