Padre Rafic accende una candela della Hannuka


Giovedi’, 29 Dicembre 2016, alcuni membri della comunita’ di Gerusalemme hanno partecipato ad una cerimonia interreligiosa durante la quale si sono accese le candele della Hannuka che si e’ tenuta nella vecchia stazione ferroviaria di Gerusalemme e organizzata dalla Kehillat Zion. Padre Rafic ha rivolto queste parole ai presenti:

interfaith hannuka

"C'è un proverbio africano che dice: "Non continuare a maledire le tenebre, ma irradia una piccola luce intorno a te e dentro di te, una luce che accende la speranza e dona consolazione".

Negli ultimi tempi, le tenebre hanno avvolto il nostro paese, ma c’e’ anche luce, seppure debole, in tutto il mondo. Ieri alcuni amici mi hanno mandato una lettera che avevano ricevuto dai monaci che vivono a Damasco, in Siria, nonostante le difficoltà e la guerra, nella quale descrivono la distruzione e il dolore. Tra le altre cose, hanno parlato dei bambini che vivono nei campi profughi, i quali non hanno sentimenti di violenza e di vendetta nonostante tutto questo caos. Questi bambini sono esempi di come si puo’ essere luce, quella luce che Dio semina nel mondo al fine di aprire gli occhi di noi adulti. Perché i bambini sono luce? Perché, nell'innocenza del loro cuore, non hanno permesso alle tenebre di prendere possesso delle loro anime. La loro luce interiore illumina i loro occhi.

Tutto inizia dentro di noi, sia la luce come le tenebre. E da dentro di noi la luce o le tenebre contagiano le famiglie, la società e il mondo.

Illuminare significa cercare e trovare risorse: le risorse della fede, della preghiera, del pentimento, dell'aiuto reciproco, al fine di rafforzare la luce e sconfiggere le tenebre che ci portiamo dentro e da lì irradiare un po' di luce nel nostro mondo".

Per aiutarci Contattaci Vatican News in ebraico La Messa in ebraico Per la protezione dei bambini


© 2020 Saint James Vicariate for Hebrew Speaking Catholics in Israel