Voti religiosi nella comunita’ Koinonia Giovanni Battista di Tiberiade

Due fratelli e una sorella hanno fatto la loro consacrazione perpetua e una sorella ha emesso i suoi primi voti per un periodo di tre anni. Claudia e Alessandro di Roma, Daniel della Polonia e Rola nata in Libano ma che vive a Tiberiade da 16 anni, hanno dato la loro gioiosa testimonianza della chiamata del Signore nella loro vita. I familiari e gli amici sono arrivati per l'occasione dall’Italia e dalla Polonia, e un numeroso gruppo di fedeli maroniti sono giunti dalla Galilea per la celebrazione liturgica.

La cerimonia è stata presieduta da Mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, e concelebrata da P. Ricardo Argañaraz, P. Alvaro Grammatica, P. Giuseppe De Nardi (rispettivamente: Fondatore, Superiore Generale e Superiore locale della Koinonia), P. George Ayoub, Cancelliere del Patriarcato latino, P. Charbel Zgheib, rappresentante della comunità maronita in Galilea, da P. Paweł Badena della Polonia, da P. Giacomo Bergamin e P. Siarhei Vasilyeu della Koinonia di Tiberiade. L’Arcivescovo, nella sua incoraggiante omelia, ha esortato i fedeli (e in modo particolare i membri della Koinonia Giovanni Battista) a entrare in profondità nel ministero e nella vocazione di Giovanni Battista il quale, in questo tempo di Avvento, ci insegna a preparare la venuta del Signore. Siamo chiamati a rimanere aperti, sull’esempio di Giovanni, per consentire a Cristo di rivelarci se stesso e di conseguenza non permettere alle nostre aspettative di accecarci quando il Signore viene. I dubbi e le domande non dovrebbero mai scoraggiare i credenti, ma piuttosto, sempre seguendo l’insegnamento di Giovanni, dovremmo andare direttamente dal Signore e in umiltà e semplicità chiedere "Sei tu, Signore?”.

L'atmosfera era piena di gioia e di festa per questi fratelli e sorelle che si sono donati al Signore con tutto il cuore. Alcuni parrocchiani si sono messi a disposizione per preparare i fiori, le decorazioni, il cibo, aiutare in cucina e dare il benvenuto agli ospiti. Un maxi schermo è stato montato nel cortile per coloro che non hanno potuto entrare in chiesa a causa della sua piccola capienza. Al termine della celebrazione tutti si sono radunati nel cortile per il taglio della torta e il brindisi, per le foto e per gli auguri ai novelli consacrati.