Incontro interreligioso a Beer Sheba durante la festa di Sukkot

Durante la festa di Sukkot si e’ tenuto un incontro interreligioso nella Sinagoga "Eshel Avraham" a Beer Sheba. Nella Sukka costruita sulla terrazza, i rappresentanti dell'Islam, del Giudaismo e del Cristianesimo hanno parlato della tradizione di ricevere gli ospiti secondo le loro religioni. Naturalmente, la persona che collega tutte le fedi monoteistiche è Abramo e il testo "classico" che è comune a tutti è la visita dei tre angeli nella tenda di Abramo (Genesi 18).

Padre Piotr, della parrocchia Sant’Abramo di Beer Sheba, ha presentato gli aspetti cristiani dell’ospitalità che si trovano in un passo del Vangelo di Matteo: "Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli piu’ piccoli, non l’avete fatto a me” (Mt 25,45). Ha quindi sottolineato la responsabilità verso coloro che sono ai margini della società moderna. "Nei tempi antichi, in particolare nel deserto, l'ospitalità era una questione di vita o di morte. Trovare un riparo per una notte in un luogo senz’acqua e senza cibo, circondati da animali feroci, era cruciale per la sopravvivenza. Oggi, chiusi nei nostri apartamenti rinfrescati dall’aria condizionata, di fronte alla televisione, bevendo un buon caffè, non sentiamo coloro che bussano alle nostre porte: i profughi, gli emigranti, i poveri. Per la loro sopravvivenza, il nostro aiuto è fondamentale. Siamo noi che possono influenzare i governi e ispirare le comunità locali. E noi siamo chiamati a testimoniare l'ospitalità nella nostra società moderna e ricca. Proprio come nei tempi antichi, è nostro dovere ascoltare i viandanti che sono alla ricerca di protezione e di aiuto".

Altri relatori invitati all'evento sono stati: il Rabbino ortodosso Elkana Sherlow, i musulmani Treyd Altona e Gamal Alubra. L'ospite della serata è stato il Rabbino della Sinagoga “Eshel Avraham”, Mauricio Balter.