Fratel Yaacov


Yaacov ha trascorso 45 anni della sua vita come un testimone discreto del Vangelo in Israele. E’ morto all’eta’ di 95 anni, il 22 Ottobre 2014. Citiamo qui di seguito le parole che Fratel Yohanna disse al suo funerale, tenutosi in Gerusalemme il 23 Ottobre 2014.

yaacov

Molti di voi lo hanno visto i mesi scorsi, quando veniva alla Messa domenicale, appoggiato al suo bastone, sereno e di poche parole.

E’ morto ieri mattina alle sei, dopo alcune settimane di deterioramento fisico.

Il nostro fratello David si e’ preso cura di lui con grande devozione per tutto il tempo negli ultimi giorni.

Ultimamente non capiva molto e non sentiva più e due giorni fa non riusciva più nemmeno a ingoiare un po’ d’acqua.

Chi era Yaacov? Noi, Piccoli Fratelli di Gesu’, siamo una Congregazione di 200 fratelli sparsi nel mondo. Yaacov era il piu’ anziano e veterano. E’ entrato a far parte della fraternita’ nel 1942, 9 anni dopo la sua fondazione. Ha trascorso alcuni anni nel Sahara, vivendo una vita di preghiera e di lavoro.

E’ stato tra i primi fratelli che hanno accettato di lavorare come operai in Francia - monaci lavoratori - una novita’ nella Chiesa nel 1948.

Quando la Congregazione ha pensato di andare in Africa, e in particolare in Cameroun, ha scelto la zona nord del Cameroun, un’area piuttosto primitiva, in contrapposizione al sud del paese che stava per ottenere l'indipendenza. Il Superiore della Congregazione ha inviato Yaacov in una tribù primitiva, completamente nuda, che non aveva mai visto un uomo bianco da vicino. Con un altro fratello e le Piccole Sorelle, hanno aperto una clinica e iniziato a lavorare nei campi con coloro che li avevano benevolmente accolti. Yaacov incomincio’ da zero a decifrare la loro lingua. Dopo dieci anni, Yaacov ha dovuto lasciare quella missione. Anni dopo, la tribu’ divento’ cristiana e uno di loro fu anche ordinato sacerdote che, piu’ tardi, divento’ il primo vescovo del luogo.

Yaacov ritorno’ in Francia. Subito dopo il suo arrivo, gli hanno chiesto di sostituire temporaneamente un fratello malato in un lebbrosario in Iran. Rimase la’ per due anni durante i quali imparo’ anche un po’ la lingua Persiana. Il fratello ammalato si riprese e cosi’ pote’ rientrare in Iran e Yaacov in Francia. Fu poi mandato nel deserto del Sahara a vivere con i Tuareg. Studio’ la lingua Berber per due anni.

L’ho incontrato quando ritorno’ in Francia. Mi trovavo in un eremo per un anno di rinnovamento e di preghiera. Mi disse che era stanco di continuare a cambiare missione e imparare nuove lingue ogni due anni. “Voglio terminare la mia vita in Terra Santa, mi accoglieresti?”

L’ho accettato con gioia. Ci siamo incontrati in Afula (nel nord di Israele), dove nel 1969 abbiamo iniziato una piccola fraternita’. Ha vissuto li’ piu’ di 40 anni, imparato la lingua ebraica, e lavorato in una fabbrica che produceva calzini. Qualche anno più tardi ando’ a lavorare in una fabbrica che confezionano fiori per l'esportazione all'estero. Quando raggiunse l’eta’ della pensione, si offri’ di lavorare con giovani handicappati. All’eta’ di 90 anni, ha avuto una caduta e cosi’ lo abbiamo portato a Gerusalemme. E’ rimasto con noi negli ultimi anni, diventando sempre più debole. Non riusciva a stare in piedi. Nelle ultime settimane, sembrava non fosse piu’ interessato a niente, non mangiava e beveva quasi nulla. Finche’ un giorno ci lascio’.

So che ora lui è felice di essere con il nostro Padre celeste e con tutti coloro che sono nel Suo Regno. In passato, ogni volta che lui sentiva parlare di un fratello morto, diceva: "Che uomo fortunato!"

Ho dimenticato di dire che in alcuni luoghi del mondo dove Yaacov e’ stato, ha costruito degli eremi. Tra questi c’è il bellissimo eremo del Monte delle Beatitudini, a nord del Mare di Galilea. Amava trascorrere i fine settimana in preghiera.

Sono certo che in Paradiso lo hanno ricevuto con gioia, gli hanno preparato una bella dimora non per giocare all'eremita, ma per essere nella gioia di tutti i figli di Dio – che uomo fortunato!

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