Giornata delle comunità nella festa di Sukkot


Sabato durante la festa di Sukkot, 6 ottobre 2012, un incontro di tutte le comunità cattoliche di lingua ebraica in Israele si è tenuto a Deir Rafat, vicino a Bet Shemesh.

Circa 200 membri di tutte le comunità cattoliche di lingua ebraica e russa si sono riuniti a Deir Rafat, vicino a Bet Shemesh, per una giornata delle comunità. Questa giornata è l'occasione per riunirsi e cantare le lodi di Dio e così è stato anche quest'anno. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno aiutato a preparare, specialemte a preparare la magnifica musica che ha accompagnato il giorno, Benny, padre Rafic e Christina da Gerusalemme, Myriam, Luda e Lena da Haifa e gli alti che hanno aiutato in differenti maniere.

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La giornata è iniziata con la Messa –una preghiera particolarmente festiva perché durante la preghiera un nuovo membro si è unito al Corpo di Cristo. Marian e Danier della comunità di Be'er Sheva hanno chiesto il battesimo per il loro figlio, Michael, questo giorno. I genitori ed i padrini, Mariana e Raful, anche loro membri della comunità di Be'er Sheva, sono stati ricevuti all'inizio della Messa ed hanno chiesto formalmente che il piccolo Michael fosse battezzato.

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Padre David si è concentrato nella sua omelia sul comandamento di essere felici nella Festa di Sukkot. La gioia è il frutto della fede – colui che crede sa di non essere solo nel mondo e che Uno è al suo fianco e gli garantisce vita ed ogni bene. Ha menzionato che in pochi giorni inizierà l'"anno della fede" nella Chiesa e che siamo invitati ad approfondire la nostra fede nel corso del prossimo anno. Allo stesso tempo, celebriamo il 50° anniversario dall'apertura del Concilio Vaticano II, che aprì la Chiesa al mondo moderno ed ha anche portato ad una nuova relazione con il popolo ebraico.

Subito dopo l'omelia, si è tenuta la cerimonia del battesimo. Michael si è comportato come un angelo modello e la congregazione ha partecipatp alla preghiera con entusiasmo. Michael è stato battezzato, vestito di bianco, ed i suoi padrini hanno ricevuto per lui la luce di Cristo.

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All'offertorio, i bambini hanno portato candele, un cesto con frutta ed anche simboli del lavoro del Vicariato – una coppia della rivista Qol Rina, il terzo volume del libro di catechismo "Conosi le feste" ed il CD con la musica della comunità- tutti frutti del raccolto di quest'anno.

Verso la fine della preghiera, padre David ha chiamato Daniele e Matti ad avvicinarsi per ricevere la benedizione per coloro che si arruolano. Intorno a loro si sono riuniti i compagni del gruppo giovani "Fiore del deserto" e sono stati menzionati tutti i membri delle comunità che si sono arruolati nell'ultimo anno. Poi padre David ha benedetto un quadro portato da Varsavia come dono alla comunità di Haifa – "Nostra Signora del Ghetto". Si tratta di un ritratto della statua della Madonna che guarda sul Ghetto di Varsavia, un simbolo della vittoria del bene sul male. Il quadro è stato portato da un sacerdote di Varsavia, che serve nella chiesa dove si trova la statua di Maria- una statua che un tempo si trovava nella chiesa del Ghetto di Varsavia frequentata da ebrei cattolici (rigurado agli ebrei cattolici nel Ghetto di Varsavia vedi qui). Al termine, sulle parole di una poesia di Shoshana, padre David ha benedetto Marian e Daniel, genitori di Michael.

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Dopo la preghiera i presenti hanno brindato al nuovo anno nella speranza che possa essere un anno di fede secondo lo spirito della Chiesa. I presenti si sono poi sparpagliati nel cortile e nel refettorio per mangiare il pranzo che avevano portato con sé. Questo è stato il tempo per girare, ascoltare le ultime novità, chiacchierare, rinnovare le amicizie e stringerne di nuove.

Alle 14.00 tutti si sono riuniti di nuovo e si sono divisi in due gruppi per l'ora seguente. Mentre un gruppo ha giocato una serie di giochi, animati dai padri Apolinary e Piotr, l'altro gruppo si è riunito in una piccola sala per ascoltare riguardo alla casa di riposo Gertrude Luckner a Nahariyah – una casa di riposo fondata da Elisheva Hemker della comunità di Haifa (per informazioni su questa casa vedi qui)– da parte di Martha, il direttore attuale che è anche membro della comunità di Haifa. Inoltre i presenti hanno potuto ascoltare il resoconto del viaggio del gruppo giovani "Fiore del deserto" al monastero di Taizé in Francia la scorsa estate.

La preghiera finale si è incentrata sulla pittura di "Nostra Madre del Ghetto" portata dalla Polonia per questa occasione. Padre Roman, della comunità di Haifa, ha raccontato la storia de quadro- le chiese nel Ghetto di Varsavia in cui gli ebrei cattolici pregavano fino a quando, come tutti gli ebrei del Ghetto, furono sterminati dai nazisti. Padre Josef, della chiesa di Santa Caterina a Varsavia, ha letto una preghiera a Maria di fronte al quadro.

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I fedeli hanno lasciato il posto quando si avvicinava la sera. Questo posto, consacrato a Maria è un santuario in cui si prega per la pace. Esso è ben conosciuto ai bambini delle comunità, che hanno trascorso qui i giorni dei campi di Pasqua e d'estate. Grazie alle suore che ci hanno accolto così calorosamente nel giorno della loro festa, san Bruno.

Ancora una volta le comunità hanno trascorso insieme un giorno emozionante-un giorno di gioia che rafforza ed incoraggia in membri delle comunità ad essere testimoni della gioia della risurrezione.

 

 

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