Natale nel sud di Tel Aviv


Daniella Cheslow dell’Associated Press racconta del Natale nelle strade del sud di Tel Aviv, casa per decine di migliaia di migranti cristiani.

Decine di migliaia di stranieri cristiani dalle Filippine e dall’Africa hanno sviluppato una subcultura religiosa nel sud di Tel Aviv, che i fondatori chiamarono la prima città ebraica. L’organizzazione per l’aiuto degli stranieri Mesila della città li aiuta a celebrare lanciando una festa annuale di Natale-Hannuka, che aiuti a creare un ponte tra la cultura dei migranti e la cultura ebraica che i loro figli imparano nelle scuole israeliane.

I fondatori di Neve Shaanan, un quartiere nel sud di Tel Aviv, hanno progettato le loro strade nella forma di una menorah – simbolo della loro fede ebraica. Novant’anni più tardi, le strade sono piene di decorazioni natalizie, che riflettono un fiorire del cristianesimo nella capitale economica e culturale israeliana.

Decine di migliaia di stranieri cristiani, in maggior parte lavoratori dalle Filippine e richiedenti asilo dall’Africa, si sono riversati nel quartiere negli ultimi anni. Pregano durante tutto l’anno in più di 30 chiese nascoste in sudici edifici di appartamenti. Ma nel tardo dicembre, la loro sub-cultura cristiana emerge con forza nelle strade meridionali di Tel Aviv”.

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