Fine settimana per le famiglie a Tiberiade


Per la seconda volta le famiglie delle comunità cattoliche di lingua ebraica in Israele si sono incontrate per un fine settimana per discutere il tema dell’educazione dei nostril bambini. L’incontro si è svolto presso la Casa Nova di Tiberiade venerdì 9 dicembre e sabato 10 dicembre 2011.

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Il primo incontro si era svolto durante la Quaresima, nell’aprile 2011, ed allora si era deciso che si sarebbe organizzato un nuovo incontro durante l’Avvento. Ancora una volta le famiglie si sono riunite alla Casa Nova di Tiberiade, a fianco della chiesa san Pietro. I responsabili dell’ostello sono i membri della Koinonia Giovanni Battista, legati alle nostre comunità cattoliche di lingua ebraica ed il loro responsabile, padre Giuseppe, serve come parroco a Tiberiade e responsabile per la comunità di lingua ebraica locale. I membri della Koinonia hanno ricevuto le famiglie con grande amore ed hanno aiutato ad organizzare le attività durante il fine settimana.

Questa volta 23 famiglie hanno partecipato all’incontro, 21 hanno dormito nell’ostello -41 adulti, 30 bambini e giovani (di età tra i pochi mesi ed i 18 anni). Hanno partecipato famiglie da tutte le comunità (5 da Gerusalemme, 6 da Giaffa, 3 da Haifa, 3 da Beer Sheva, 3 da Latrun ed una da Nazareth) ed in aggiunta due famiglie da Tiberiade hanno partecipato alla discussione il sabato.

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Venerdì l’incontro è iniziato nel tardo pomeriggio. È stato dedicato del tempo al fare conoscenza ed a scambiarsi le novità. Padre David, Vicario per le comunità di lingua ebraica, ha spiegato quale sarebbe stato l’ordine del giorno ed ha avvisato i partecipanti che avrebbero affrontato un giorno lungo ed intenso. In parallelo all’incontro con i genitori, Benny della comunità del Vicariato, il frate francescano Alberto da Giaffa, Sinead e Lioba della Koinonia, hanno iniziato una serie di attività con i bambini, assistiti dai ragazzi del gruppo giovani. Verso sera tutti si sono riuniti per celebrare la Messa, la Messa della Festa dell’Immacolata Concezione. Un gruppo di lavoratori stranieri indiani si sono integrati nella celebrazione in ebraico, essendo abituati a partecipare alla Messa del venerdì sera. Dopo la cena metà dei partecipanti hanno guardato un film divertente sul Natale, mentre l’altra metà è uscita per vedere lo spettacolo di luci e suoni sulle rive del Lago di Tiberiade.

Il giorno seguente, sabato, i partecipanti hanno iniziato con la preghiera del mattino seguita dalla colazione. Alle 9.00 è iniziata la discussione, che è proseguita l’intera giornata con una pausa per il pranzo ed il riposo. Tra l’altro si sono trattati i seguenti temi:

- Come le strutture esistenti aiutano le famiglie nell’educazione dei bambini e nella vita familiare? Queste strutture sono: le comunità parrocchiali, il campo estivo per bambini, il gruppo giovani, le giornate delle comunità (a Pasqua e Sukkot), il comitato centrale.

- Quali sono i mezzi a disposizione delle famiglie per l’educazione dei loro bambini e per la vita in famiglia? Tra questi strumenti ci sono: i libri per l’educazione religiosa (il primo volume “Conosci il Cristo”. il secondo “Conosci la Chiesa”, il terzo che sarà pubblicato “Conosci le feste della Chiesa”), il nostro sito internet, altri siti internet utili, una biblioteca di libri e video ecc…

- Quali altri strumenti devono essere sviluppati? Un libro di preghiere per la famiglia, una guida semplice per la Messa, sottotitoli in ebraico per film su temi cristiani, libri che insegnino la morale cristiana ai nostri bambini e li introducano agli aspetti cristiani del nostro Paese (Luoghi santi e siti storici), materiale per aiutare nell’educazione degli adolescenti…

- Un tema importante durante il fine settimana è stato la sfida di vivere come cristiani in una società ebraica e di lingua ebraica. Per la maggior parte le nostre famiglie sono fedeli praticanti e vivono in una società completamente secolarizzata. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di educare i nostri bambini fin dalla più tenera età per prepararli ad affrontare la complessità delle circostanza delle nostre vite in Israele.

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Nel pomeriggio del sabato, una delle madri ha presentato come preparare il Natale durante l’Avvento. Ha offerto diverse proposte interessanti: accendere candele, preparare un calendario d’Avvento, canti, preghiere, preparare un presepio ecc… Ovviamente il contesto di una tale preparazione è l’assenza completa di segni dell’avvicinarsi della festa nel mondo esterno (scuola, strade, mercati).

I partecipanti si sono dunque divisi in piccolo gruppi di discussione in base all’età dei bambini: genitori con bambini da 0 a 6 anni, con bambini da 6 a 12, con bambini maggiori di 12. Al termine del lavoro nei piccoli gruppi, tutti si sono riuniti per condividere brevemente i frutti della discussione. Prima della celebrazione della Messa festiva insieme con i membri della comunità di lingua ebraica di Tiberiade, è stata fissata la data per il prossimo incontro: durante la Quaresima del prossimo anno. La Messa è stata celebrata con grande gioia – la Messa Gaudete, la domenica della gioia- e l’epistola di Paolo sottolinea “Gioite sempre” (1 Tess 5,16).

Notevole è stata la preparazione dei bambini per la Messa. Non solo hanno preparato delle belle decorazioni intorno all’altare, ma hanno anche cantato dei noti canti natalizi in ebraico. Una delle madri ha pianto con grande emozione: “Certamente qui è il nostro futuro!”

I partecipanti sono tornati a casa stanchi ma pieni di speranza che vogliamo aiutarci l’un l’altro ad affrontare le sfide della vita nel nostro Paese.

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