Ebrei cattolici nel ghetto di Varsavia


Padre David Neuhaus scrive: nel mio recente viaggio a Parigi, il nostro amico Samy Auszenkier mi ha dato il libro di Peter Dembowski sugli ebrei cattolici nel ghetto di Varsavia, che è stato recentemente tradotto in francese.

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Peter Dembowski, un cattolico polacco, che è stato professore all’Università di Chicago, ha pubblicato questo libro, “Cristiani nel ghetto di Varsavia” (University of Notre Dame Press) nel 2005, che è stato tradotto in francese da Irene Fernandez (Communio – Parole et Silence) e pubblicato nel 2011.

Il libro è un affascinante studio sugli ebrei cattolici che furono riuniti con gli altri ebrei ed ammassati nel ghetto di Varsavia. Tre chiese hanno proseguito a servire questi ebrei battezzati fino alla deportazione di massa degli ebrei verso i campi di sterminio. Nonostante il numero esatto degli ebrei battezzati non sia conosciuto, Dembowski stima che ci fossero circa cinquemila ebrei battezzati tra i quasi quattrocentomila ebrei che passarono attraverso il ghetto.

Il libro è diviso in sette capitoli:

Il primo capitolo è autobiografico e spiega la ragione per cui Dembowski ha scritto il libro. La sua stessa famiglia ha sofferto enormemente durante l’occupazione nazista in Polonia (sua madre e sua sorella furono giustiziate) e lui fu in relazione con ebrei battezzati, che ebbero un ruolo importante all’inizio della sua vita.

Il secondo capitolo illustra le fonti utilizzate per la ricerca. Queste fonti includono studi storici preesistenti, materiale d’archivio, interviste e soprattutto diari scritti da alcune persone del ghetto.

Il terzo capitolo illustra la storia del ghetto di Varsavia dal 1940 al 1943. Tutti gli ebrei battezzati conosciuti furono deportati nei campi di sterminio prima dell’insurrezione del 1943.

Il quarto capitolo descrive le tre chiese presenti nel ghetto che hanno continuato a servire la popolazione di ebrei battezzati fino alla deportazione di massa. Le tre chiese erano: sant’Agostino, Tutti i Santi e Natività della beata Vergine Maria (conosciuta anche come chiesa del Carmelo). Questo capitolo descrive anche i diversi sacerdoti che hanno servito in queste chiese.

Il quinto capitolo analizza la percezione ebraica generale degli ebrei battezzati nel ghetto. Questa analisi si basa sui diari e sugli altri scritti di alcune figure di riguardo nel ghetto.

Il sesto capitolo si concentra sulle voci degli ebrei battezzati e sulle loro testimonianze.

Questo libro è uno studio affascinante su un piccolo gruppo conosciuto di ebrei cattolici che hanno lasciato una piccolo traccia della loro esistenza. La loro sorte fu quella dei loro fratelli e sorelle ebrei che morirono nei giorni oscuri della Shoah.

(Interessante notare che l’esistenza degli ebrei battezzati nel ghetto è segnalata nel museo dello Yad vaShem a Gerusalemme, nella sezione che commemora il ghetto di Varsavia).

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