Presa di posizione al termine dell’incontro ebraico-cattolico di Parigi

Il XXI incontro dell’International Catholic-Jewish Liaison Committee (ILC) si è tenuto a Parigi, Francia, dal 27 febbraio al 2 marzo 2011.

La conferenza, intitolata “40 anni di dialogo: riflessioni e prospettive future”, si è concentrato sul passato, presente e futuro del dialogo cattolico-ebraico in ambito internazionale. L’evento è iniziato con uno sguardo sui quarant’anni di storia del ILC, che fu fondato nel 1970. Per la presente conferenza sono giunti delegati da Stati Uniti, Europa, Israele, Australia, America Latina ed Africa. La conferenza ha sottolineato le relazioni positive iniziate con il Concilio Vaticano II e la promulgazione della Nostra Aetate (la dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non-cristiane) nel 1965.

L’ILC ha sponsorizzato una pre-conferenza speciale di tre giorni, chiamata “Delegazione della Leadership emergente”, che ha portato insieme giovani persone di entrambe le comunità di fede per discutere le sfide del futuro e per aiutare ad espandere il dialogo involvendo più giovani nel mondo. Questa delegazione è stata invitata a partecipare pienamente alla sessione plenaria del ILC, dove i loro approfondimenti e le idee fresche hanno contribuito positivamente ai lavori.

Il risultato principale della conferenza è stato l’approfondimento delle relazioni personali e del desiderio condiviso di confrontarsi insieme con le enormi sfide che cattolici ed ebrei si trovano ad affrontare in un mondo in rapida ed imprevedibile trasformazione. Si è anche riconosciuto il comune dovere religioso di contribuire ad alleviare le conseguenze globali di povertà, ingiustizia, discriminazione e della negazione dei diritti umani universali. I partecipanti sono stati particolarmente sensibili alla chiamata delle giovani generazioni per una vera pace e una piena partecipazione nelle loro società.

La conferenza si è confrontata con gli eventi contemporanei che si svolgono in Nord Africa e nel Medio Oriente, dove milioni di persone umane stanno esprimendo il loro desiderio di dignità e libertà. In molte parti del mondo, minoranza, soprattutto religiose, sono ancora discriminate, minacciate da ingiuste restrizioni della loro libertà religiosa, ed anche soggette a persecuzione ed omicidi. Alcuni oratori hanno espresso una profonda tristezza per i ripetuti casi di violenza e terrorismo “in nome di Dio”, inclusi gli aumentati attacchi contro i cristiani, e le chiamate alla distruzione dello Stato d’Israele. La conferenza deplora ogni atto di violenza perpetrato in nome della religione come una corruzione completa della vera natura di una relazione genuina con Dio.

L’ILC si impegna alla prossima fase del suo percorso, impegnandosi a lavorare per un futuro pacifico per le persone nella regione medio-orientale e nel mondo, lo sviluppo di gruppi di dialogo ebraico-cristiano in Europa ed America Latina, collaborazione su temi sociali ed etici, il supporto alla prossima generazione di giovani leader, cosicché possano costruire sui risultati storici degli ultimi quattro decenni. I partecipanti sono pienamente convinti dell’importanza dell’incoraggiare buone relazioni tra cristiani ed ebrei ad ogni livello e in ogni situazione come paradigma per altri dialoghi.

2 marzo 2011

Commissione della Santa Sede per le relazioni religiose con gli ebrei

International Jewish Committee on Interreligious Consultations (IJCIC)
le istituzioni costituenti il IJCIC sono:
American Jewish Committee
Anti-Defamation League
Bnai Brith International
Central Conference of American Rabbis
Israel Jewish Council for Interreligious Relations
Orthodox Union
Rabbinical Assembly
Rabbinical Council of America
Union of Reform Judaism
United Synagogue of Conservative Judaism
World Jewish Congress

(traduzione dall’inglese non ufficiale)