Yom Kippur, giorni di preghiera


Quest’anno per la terza volta si sono tenuti tre giorni di preghiera, incluso lo Yom Kippur, per i membri delle comunità cattoliche di lingua ebraica in Israele. Questa volta hanno partecipato 23 fedeli, provenienti da tutte le comunità.

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Quest’anno, da giovedì 16 settembre fino alla conclusione del digiuno dello Yom Kippur, 18 settembre, 22 membri delle diverse comunità si sono incontrati presso il Convento di Nostra Signora Arca dell’Alleanza delle Suore di san Giuseppe a Kiriat Yearim. Oltre a questi un altro fedele ha partecipato solo ad una parte del ritiro. I partecipanti a queste giornate di preghiera erano 12 membri della comunità di Haifa, 5 dalla comunità di Giaffa, 2 dalla comunità di Gerusalemme e 3 dalla comunità di Be’er Sheva. Padre David, responsabile delle qehillot in Israele, e padre Gioele della comunità di Be’er Sheva hanno animato queste giornate.

Ogni giorno è iniziato con la preghiera della mattina. Dopo la colazione e a metà pomeriggio, padre David ha introdotto un tema, che è stato approfondito e discusso. Quest’anno il tema è stato la “santità”. Ognuno dei quattro incontri si è concentrato su un aspetto della santità: santità e servizio sacerdotale, l’ordine, la presenza e la gioia. Durante il giorno c’è stato il tempo per riflettere sui testi biblici e per pregare. Al termine della mattinata, veniva celebrata la S. Messa, animata dalla musica di Myriam, assistita da Viviane, entrambe della comunità di Haifa.

La prima sera il gruppo ha guardato il famoso film “Sister Act” con Whoopie Goldberg, in cui si incontrano santità e gioia. La seconda sera, vigilia di Yom Kippur, il gruppo ha consacrato alcune ore all’adorazione del Santissimo Sacramento. Nel giorno di Yom Kippur è stata celebrata una Messa speciale, che includeva un lungo rito penitenziale ed il ricordo dei defunti. Nel tardo pomeriggio, prima di cena, il gruppo ha dedicato un’ora in adorazione del Santissimo Sacramento, un tempo di preghiera di ringraziamento per questi meravigliosi giorni di preghiera.

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Il silenzio del luogo e la sua bellezza, l’ospitalità delle suore e delle loro assistenti filippine, l’atmosfera di fraternità tra i membri delle diverse comunità, la musica meravigliosa durante i momenti di preghiera, l’intensità della preghiera di tutti i partecipanti, tutto questa ha aiutato a rendere questi giorni un periodo di rinnovamento ed elevazione spirituale. Grazie Signore per la Tua presenza tra noi!

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