Cipro nella storia della salvezza
Il solo libro biblico che menzioni Cipro è gli Atti degli Apostoli, ma è interessante notare l’importanza di questo luogo nel libro.
La prima volta che Cipro è menzionata è nel capitolo 4,36-37, dove si parla del discepolo esemplare Barnaba: “Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba, che significa ‘figlio dell’esortazione’, un levita originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli”. Interessante notare che Giuseppe Barnaba, che è il santo patrono di Cipro, è menzionato in parallelo con Anania e Saffira, i due discepoli bugiardi a Gerusalemme che portarono la morte nella comunità cristiana a Gerusalemme a causa della loro menzogna (At 5,1-11). Così la fedeltà di Barnaba da Cipro si oppone all’infedeltà di Anania e Saffira di Gerusalemme. Questo genere di paralleli sono noti nella letteratura lucana, anche nel Vangelo (ad esempio tra Zaccaria a Gerusalemme e Maria a Nazaret).
La seconda volta che Cipro è menzionata negli Atti è al capitolo 11,20, dove si parla della “rivoluzione” ad Antiochia: “Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiochia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.” Ad Antiochia per la prima volta è fondata una comunità mista ebrei-gentili, comunità che sarà chiamata per la prima volta “cristiani” –credenti in Gesù Cristo. Il nuovo corpo, dove è stato tolto il muro di inimicizia tra ebrei e gentili, segna il vertice dell’opera di annuncio del Vangelo negli Atti degli Apostoli in cui i ciprioti hanno un ruolo centrale. Barnaba, lui stesso cipriota, giunge ad Antiochia ed è felice di scoprire la nuova realtà ed è lui chef a venire Saulo da Tarso ad Antiochia per guidare la comunità. Dopo di ciò accompagna Saulo nel suo primo viaggio.
La terza volta che Cipro è menzionata negli Atti è nel capitolo 13,4. qui Cipro è una delle destinazioni del primo viaggio missionario di Saulo, accompagnato da Barnaba il cipriota. Importante notare che Saulo prende un altro nome sull’isola – in 13,9 “Saulo, detto anche Paolo”. Non è dunque corretto dire che Paolo è il nome di Saulo dopo l’incontro con Gesù Cristo. Il fatto che solo a Cipro sia menzionato come Paolo, ci permette di comprendere che Saulo/Paolo usava i due nomi in base alla comunità a cui si rivolgeva. Il fatto che il nome Paolo sia menzionato solo a Cipro ci fa intendere che questo era il nome che usava quando parlava ai gentili. Interessante notare che a quel tempo il governatore dell’isola si chiamava “Sergio Paolo” (13,7).
Un fatto può essere aggiunta alle tre menzioni di Cipro negli Atti, e cioè che nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme, dove sarà arrestato e condotto a Roma, Paolo risiede nella casa di Masnon, uomo di origine cipriota (21,16). Anche nel suo viaggio verso Roma, la nave si fermò a Cipro (27,4).
In breve, Cipro è un’importante stazione nella diffusione del Vangelo negli Atti degli Apostoli, Dei ciprioti svolgono un ruolo centrale nel portare il Vangelo ai gentili, cosicché anch’essi possano conoscere la fedeltà di Dio.