Domenica di Pasqua –Festa della Resurrezione


La festa della Resurrezione esprime il cuore stesso della fede Cristiana. In Gesù Cristo, Dio vince la morte.

La festa inizia la sera del Sabato. I fedeli si riuniscono all’esterno dei luoghi di preghiera. Viene preparato un fuoco ed una candela viene portata appositamente per l’occasione. Il prete inizia con alcune parole di spiegazione: in questa notte Gesù passa dalla morte alla vita. Egli benedice poi il fuoco ed accende la candela; i fedeli, a loro volta provvisti di candele, ricevono la luce della candela Pasquale. In processione l’assemblea entra in chiesa, una chiesa lasciata fino ad allora nell’oscurità e il prete intona a questo punto lo speciale inno Pasquale: “Gioite potenze celesti! Cantate cori di angeli! Esulti tutta la creazione intorno al trono di Dio!... Accettate questa candela Pasquale… fate che essa possa unirsi con le luci celesti… per disperdere l’oscurità di questa notte!”


Le letture di questa notte sono numerose poiché la Chiesa cerca di riassumere la storia della salvezza fino a questo momento di vittoria sulla morte, l’oscurità e il peccato. La Chiesa propone le seguenti: la storia della creazione (Genesi 1:1-2:2), il sacrificio di Isacco (Genesi 22:1-18), l’Esodo dall’Egitto (Esodo 14:15-15:1), letture dai profeti (Isaia 54:4-14, Isaia 55:1-11, Baruch 3:9-15.32-4:4, Ezechiele 36:16-28), dall’Apostolo Paolo (Romani 6:3-11) e, quest’anno (Anno B), il racconto della scoperta della tomba vuota contenuto nel Vangelo secondo Marco. Le letture si concludono con un canto gioioso di Hallelujah, la prima volta che questo viene intonato dopo l’inizio del periodo di Quaresima.

Dopo l’omelia, tesa a spiegare l’importanza delle letture e la centralità della festa pasquale, la comunità rinnova il suo patto battesimale. Questo è un momento privilegiato per accogliere nella comunità nuovi membri, i quali ricevono a questo punto il sacramento del battesimo con acqua. Come scrisse l’apostolo Paolo: “O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione.” (Romani 6:3-5)

Durante questa celebrazione, la grande gioia della resurrezione di Gesù raggiunge il suo apice. Questa gioia costituisce il cuore della vita Cristiana. Questo è il Vangelo (la Buona Novella): la morte è sconfitta! Dio non lascia e non lascerà che la morte regni sul mondo. Nella liturgia di Pasqua viene intonato il ritornello che accompagna poi tutta la stagione Pasquale: “Cristo è risuscitato dai morti! Con la sua morte ha vinto la morte! Ai morti ha dato la vita.”

Musica di Taize per questo giorno here

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