Gregory Baum z”l

Gregory Baum, autore della prima bozza di Nostra Aetate, giovane teologo, molto vicino al Cardinale Augustin Bea, fu incaricato da Papa Giovanni XXIII di promuovere la riformulazione della posizione cattolica sugli ebrei e sull'ebraismo al Concilio Vaticano II.

Baum nacque a Berlino da madre ebrea e padre protestante nel 1923. Nel 1940, all'età di 17 anni, andò in Canada come rifugiato di guerra dopo un breve soggiorno in Inghilterra. Divenne cattolico durante gli anni della guerra e entrò nell'ordine agostiniano nel 1947. Fu ordinato sacerdote nel 1954. Studiò teologia presso l'Università di Friburgo in Svizzera e nel 1958 pubblicò “That They May Be One” [Che siano uno], un libro influente sull'ecumenismo cattolico.

Il suo coinvolgimento nel Concilio Vaticano II (1962-65) ha avuto inizio anche prima che i vescovi del mondo si incontrarono a Roma, quando i funzionari del Vaticano stavano pianificando il Consiglio. "Ricordo che la prima sessione a cui ho partecipato è stata nel novembre 1960", ha detto Baum al Catholic Register nel 2012. "Ho partecipato alla prima sessione del segretariato di Roma. Abbiamo avuto il primo incontro con il Cardinale Bea e Monsignor (in seguito divenuto Cardinale Johannes) Willebrands, incontro incentrato sull'ecumenismo. Alla fine dell'incontro il Cardinale Bea disse: "Ho appena visto il Papa il quale vuole che il segretariato prepari una dichiarazione per ripensare il rapporto della Chiesa con gli ebrei".

Baum partecipò alle tre sessioni del Concilio come perito/esperto teologico, come consultore sulla Nostra Aetate (relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane), Unitatis Redintegratio e Dignitatis Humanae (sulla libertà religiosa).

Dopo il Concilio, Baum divenne professore di teologia e di etica presso l'Università di St. Michael's College di Toronto. Nel 1974 lasciò il sacerdozio e si sposò. Studiò sociologia alla New School for Social Theory a New York e nel 1980 passò al dipartimento di Studi religiosi presso la McGill University di Montreal.

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