Dopo la mia risurrezione vi precederò in Galilea


Elena, della comunità di Tiberiade, ci racconta la gita pasquale in Galilea.

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Il giorno dopo Pasqua, ci siamo recati a Tabga in Galilea dove abbiamo programmato la gita del giorno successivo. Tra i partecipanti c’erano Padre Apo, Padre Roman, due famiglie di Tel Aviv, alcuni giovani di Beer Sheva e Tiberiade e due studenti polacchi che hanno celebrato la Pasqua nella comunità di Haifa.

Lunedì ci siamo alzati per la preghiera del mattino preparata da Elena della comunità di Tiberiade: "Non temete, andate a dire ai miei fratelli di andare in Galilea e là mi vedranno". Dopo la preghiera e la colazione, i tredici partecipanti hanno iniziato un percorso di 20 chilometri dalla fortezza di Yesha al fiume Dishon. Dopo questa faticosa ma bella passeggiata, siamo tornati a Tabga, dove ci aspettava un ricco pasto. Abbiamo mangiato e ci siamo addormentati, cercando di ricuperare energia per il giorno successivo. Due famiglie, a causa del lavoro, hanno dovuto fare ritorno a Tel Aviv.

Martedì mattina abbiamo pregato di nuovo insieme e questa volta la preghiera era stata preparata da Padre Apo: "Allora l’altro discepolo, che era arrivato prima, è entrato anche lui nella tomba. Vide e credette". Dopo la preghiera e la colazione, un gruppo ridotto di otto persone è partito lungo un sentiero che questa volta era solo di 15 chilometri, dal fiume Dishon fino alla cima del Monte Meron. La maggior parte del sentiero era in salita ma la vista era mozzafiato. Dopo la passeggiata, abbiamo fatto ritorno e preparato la cena e da lì siamo partiti per le rispettive case.

Padre Roman ci ha detto che il giorno dopo a Haifa ha parlato con tre signore polacche che per caso avevano incontrato sulla spiaggia i due studenti che si erano uniti a noi per la gita i quali hanno raccontato la loro esperienza con grande gioia e entusiasmo. Hanno condiviso come hanno incontrato Gesù nella loro vita e la gioia di averci conosciuto e di aver visitato il nostro bellissimo paese. Questo ci ricorda la testimonianza di Maria Maddalena dopo aver incontrato Gesù risorto dai morti. Non c'è dubbio che Egli continua a rivelarsi nei cuori di molte persone, bisogna solo avere la capacità di uscire da noi stessi con il desiderio di incontrarlo e di essere persone gioiose per la sua presenza nella nostra vita.

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