Pasqua 2017: Giornata comunitaria

La giornata ha coinciso con la vigilia dell'ultimo giorno di Pasqua ebraica e così diversi membri delle qehillot hanno potuto partecipare a questa giornata di festa. Vi hanno preso parte rappresentanti di tutte le comunità: Gerusalemme, Giaffa, Beer Sheva, Haifa, Nazareth, Tiberiade e Latrun.

Padre David, responsabile dei cattolici di lingua ebraica in Israele, ha celebrato la messa insieme a tutti i sacerdoti del Vicariato e a Padre Alberto OFM. Benedetto, seminarista del Vicariato, e Tiago, Fratello di Sion, il coro e i musicisti di talento delle comunità di Gerusalemme, Haifa, Giaffa e Tiberiade hanno animato i canti. Padre David nella sua omelia ha messo in risalto il contrasto tra la morte nella tomba e la vita nel nuovo mondo in cui ci conduce Gesù. Ha animato l'introduzione alla sua omelia rappresentando tre sentimenti fondamentali che caratterizzano il passaggio dalla morte alla vita a Pasqua: la paura, la confusione e, infine, la gioia e la speranza, orizzonti di un nuovo mondo rivelati nella Risurrezione.

Dopo la messa, i presenti hanno condiviso tutti insieme i loro picnic. Dopo una pausa pranzo, si sono formati gruppi di gioco. La comunità di Tiberiade ha organizzato una caccia al tesoro per i bambini, mentre gli adulti passavano da una attività all’altra: un quiz organizzato da Padre David e Dima, proclamazione di poesie organizzata da Padre Roman, balli animati da Padre Piotr e giochi proposti da Padre Apolinary, Daniel e i giovani del gruppo “Fiore del Deserto”.

Al termine, tutti si sono riuniti di nuovo per rendere grazie a Dio per la celebrazione e la giornata di gioia trascorsa insieme.