Regali di Natale

Durante una classe di catechismo una settimana prima di Natale, un bambino di sette anni disse: “Speriamo di ricevere qualche bel regalo a Natale!”. I suoi occhi brillavano ricordando il Natale dell’anno scorso sperando di ricevere anche quest’anno dei bei regali. Molti di noi sono turbati dalla commercializzazione del Natale. I negozi fanno scorta di articoli sperando di fare un buon profitto dalla loro vendita quando la gente va in giro per acquisti dei regali natalizi, con Babbo Natale che si traveste per le famiglie, gli amici e i colleghi.

E’ chiaro che siamo contenti quando riceviamo regali e che questa gioia contribuisce all’atmosfera di Natale. Anche i tre Re Magi hanno portato doni a Gesu’: oro, incenso e mirra. I bambini sono contenti quando ricevono i regali e questa gioia si puo’ collegare con la venuta di Gesu’ nel mondo.

Tuttavia, con il diventare adulti sentiamo il bisogno di una svolta radicale nell’idea del “Natale come la festa dei regali”. Dobbiamo renderci conto che il Natale si misura non dai regali che riceviamo ma dal dono che noi diventiamo. E a Natale riceviamo Gesu’. E allora pensiamo seriamente se abbiamo preparato un posto decente per accoglierlo. L’Avvento sarebbe stato inutile se avessimo lasciato passare invano questo tempo senza aver preparato per il bambino Gesu’ un posto centrale e significativo nei nostri cuori. Egli e’ davvero il dono piu’ prezioso che noi possiamo ricevere.

Ma il Natale non puo’ essere solo paragonato ad uno scambio di doni, perche’ raggiunge il suo culmine quando ognuno di noi diventa un dono per l’altro. Attraverso il dono che riceviamo, siamo chiamati a diventare un dono per il mondo. Il regalo che riceviamo a Natale e’ il Bambino Gesu’. E poiche’ non c’era posto per lui, sua madre l’ha posto in una mangiatoia, segno che lui sarebbe diventato cibo per il mondo affamato. Dopo averlo venerato nella mangiatoia dovremmo fare ritorno alle nostre case come dono per il mondo affamato.

In questo Natale, non fermiamoci solo a meditare con gioia sui doni che abbiamo ricevuto ma riflettiamo anche su come possiamo diventare un dono per le nostre famiglie, gli amici e i colleghi.