Messaggio da un amico dopo l’incendio di Tabga

Questa mattina sono andato a esprimere la mia protesta, shock e sgomento dopo l’incendio nella Chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci a Tabga, sulle rive del Lago di Galilea.

Questi atti non fanno parte di noi, questo non fa parte dell’ebraismo, questo non e’ Giudaismo.

Questo e’ teppismo, e’ violenza che sta facendo della nostra vita in questa terra, che dovrebbe essere vissuta nel rispetto e nella collaborazione di tutti, difficile ed estremamente problematica.

Oggi e’ un giorno triste.

Mi auguro che i nostri amici dell’Associazione tedesca di Terra Santa, le nostre sorelle e fratelli, i Benedettini della Dormizione al Monte Sion, che stanno soffrendo a causa dello stesso tipo di teppisti ebrei, accettino la nostre mani tese in profonda simpatia per loro in questo momento terribile.