Il Papa e il Patriarca condannano gli attacchi alla sinagoga

All’udienza generale di mercoledi’, Papa Francesco nel suo messaggio ha fatto riferimento agli ultimi atti di violenza di Gerusalemme, all’uccisione di quattro ebrei che stavano pregando, di un poliziotto drusa e di due giovani che hanno provocato l’attacco. Queste le parole del Santo Padre: “Seguo con trepidazione l’allarmante aumento della tensione a Gerusalemme e in altre parti della Terra Santa, con episodi inaccettabili di violenza che non risparmia neppure i luoghi di culto. Assicuro la mia preghiera per tutte le vittime di questa drammatica situazione e per coloro che soffrono maggiormente a causa di cio’. Dal profondo del mio cuore, faccio un appello alle parti coinvolte di porre fine alla spirale di odio e di violenza e di prendere decisioni coraggiose per la riconciliazione e la pace. Costruire la pace e’ difficile, ma vivere senza la pace e’ un tormento!”.

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Nella stessa mattinata, un gruppo di capi religiosi cristiani, musulmani, ebrei e drusi hanno visitato il luogo dell’attacco, offrendo condoglianze e condannando la violenza. Il giorno prima, il Patriarca latino, Fouad Twal, e il vescovo William Shomali hanno condannato l’attacco, e chiesto che si ritorni alla calma.