Incontro del gruppo “Fiore del deserto”


Il gruppo di giovani si è incontrato a Giaffa ed i suoi membri proseguono insieme il loro percorso. D. ci ha mandato un resoconto.

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Sabato 12 novembre noi, Fiore del deserto, ci siamo riuniti per un altro incontro. Come ogni volta abbiamo iniziato con un canto.

Poi, a causa dei nuovi membri che si sono uniti al gruppo (due dalla comunità di Beer Sheva ed uno da Nazareth), abbiamo fatto un giro di presentazione di tutti i partecipanti.

Il tema dell’incontro era “Credere – facile o difficile?”. In relazione a questo tema abbiamo ricevuto delle pagine con una sorta di questionario – “sei un cristiano facilmente identificabile?”- con l’intento di comprendere: ti si può identificare come cristiano a prima vista?

Dalle domande si è sviluppato un ampio spettro di discussioni su diversi temi riguardanti le lezioni di Tanakh (l’Antico Testamento) a scuola, se si fa il segno della croce (ad esempio prima di un esame), se si prega a casa, prima dei pasti, se si frequenta la Messa domenicale, durante le vacanze ecc. Ognuno, ovviamente, ha risposto diversamente dagli altri e la discussione è stata ampia ed affascinante.

Poi abbiamo iniziato a preparare il pranzo e durante il pasto abbiamo condiviso le nostre esperienze in Spagna con i nuovi membri del gruppo.

Dopo pranzo siamo usciti per una passeggiata a Giaffa.

Quando siamo tornati dalla passeggiata, abbiamo iniziato la seconda parte del programma. Abbiamo iniziato con il canto: “Poiché così amò”. Poi abbiamo letto un brano dal Vangelo secondo Matteo (13,54-58). In questo brano, Gesù si trova a Nazareth, la città in cui è cresciuto, ed insegna alla gente nella sinagoga. La gente è stupita e dice: “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname?” A causa della loro incredulità non compì là miracoli.

Da qui siamo giunti alla questione: perché è così difficile per la gente credere? Tutti siamo stati d’accordo che è perché la gente ha paura – alcuni sono impauriti da qualcosa che non conoscono, impauriti perché la fede è intangibile, o perché temono che se credono Dio domanderà loro di dare qualcosa di difficile per loro.

Oltre a ciò abbiamo parlato del dubbio che ognuno può avere riguardo la religione poiché non tutto nella religione è logico. Alcune cose sono difficili da comprendere da un punto di vista umano. Così ciascuno può avere dei dubbi ma questi dubbi non lo rendono infedele, ma piuttosto il contrario. Questi dubbi ci hanno portato ad un maggiore interesse nella religione, a cercare le risposte che possano renderci fedeli migliori. Nessuno può sapere tutto!

Così, spero che possiamo avere sempre dei dubbi. Spero che possiamo sempre credere e so che c’è qualcuno che ci sente, ascoltandoci sempre e che non domanda mai di rinunciare senza sapere che rinunciando a qualcosa riceviamo molto di più, che ci dona molto di più!

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