Sinagoga invita suora cattolica a parlare dei rifugiati


Martedì sera 4 ottobre 2011, Rabbi Yehiel Grenimann ha invitato le suore Azezet Hebtezghi a parlare presso la sinagoga Yedidyah a Talpiot, Gerusalemme.

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Rabbi Yehiel Grenimann, un attivista di Rabbini per i diritti umani, autore del recente libro “Lontano da qui”, ha invitato suor Azezet, una suora comboniana, originaria dell’Eritrea e residente a Gerusalemme, ha parlare presso la sinagoga Yedidya a Talpiot, Gerusalemme, sulla condizione dei rifugiati dall’Africa.

Nel suo discorso con i presenti, suor Azezet ha ricordato che siamo tutti “pellegrini su questa terra”, chiamando alla compassione ed alla solidarietà con questi fratelli e sorelle che incontriamo sulla nostra via. Ha condiviso storie dalle vite degli africani (in particolare eritrei) che hanno attraversato la Penisola sinaitica dall’Egitto. Spesso rapiti, trattenuti per un riscatto, abusati, violentati ed a volte adirittura uccisi, queste vittime di violenze gratuite raggiungono Israele soffrendo spesso di un trauma profondo. Suor Azezet collabora pienamente con le varie ONG israeliane ed internazionali che si mettono al servizio di questa popolazione di circa 35.000 richiedenti asilo in Israele (in maggioranza africani dall’Eritrea e dal Sudan).

I presenti in sinagoga hanno partecipato attivamente alla discussione, ponendo diverse domande e meditanto sulla maniera per accogliere questi fratelli e sorelle sofferenti in mezzo a noi.

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