I nostri giovani proseguono il loro percorso


Daniele, del gruppo di giovani, ci scrive dell’incontro che si è tenuto dopo il ritorno del gruppo da Madrid.

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Sabato 3 settembre, si è tenuto il primo incontro dal ritorno del gruppo di giovani dalla Spagna. Siamo arrivati all’incontro veramente eccitati di rivederci di nuovo ed ognuno aveva molte storie da raccontare!

La mattina padre David, Vicario per le qehillot, è venuto a parlarci di alcuni temi importanti: uno è che è importante che continuiamo i nostri incontri e che facciamo qualcosa con la meravigliosa esperienza che abbiamo avuta, che troviamo delle maniere per comunicare agli altri ciò che abbiamo vissuto. Il secondo punto di cui ha parlato è il fatto che, come giovani cattolici che sono cresciuti in una società ebraica dobbiamo trovare dei modi di trasferire le nostre esperienze alle generazioni più giovani, le generazioni che ci seguiranno, perché essi non sempre sanno come affrontare queste difficoltà, perché sono troppo giovani. Noi, come giovani, ci confrontiamo con esse ogni giorno essendo nati in esse e così possiamo trovare un linguaggio per comunicare con loro con gioia e celebrazione…Un altro tema centrale di cui ha parlato padre David sono stati i bambini filippini, libanesi ed altri, che sono figli di lavoratori stranieri o richiedenti asilo in Israele. Essi crescono nella nostra società e sono parte integrante della nostra Chiesa. Essi sono nati e cresciuti qui e parlano perfettamente l’ebraico! La nostra responsabilità è di integrarli nella nostra Chiesa di lingua ebraica in modo che si sentano appartenenti a noi e non alieni, così che possano pregare come noi alla Messa settimanale…

In aggiunta abbiamo dato a padre David un dono dalla Spagna: una T-shirt della GMG, un cappello della GMG ed un pendaglio con la conchiglia del pellegrino da Santiago. Importante notare che padre David ci ha supportato lungo tutto il nostro percorso, sapendo tutto ciò che avveniva in Spagna ed assicurandosi che le nostre notizie venissero riportate correttamente sul sito internet.

Poi padre David ha dovuto lasciarci…

Poi abbiamo giocato un gioco in cui ogni persona ha preso un pezzo di carta contenente il nome di un membro del gruppo e ha dovuto raccontare una storia divertente o carina sulla persona riguardo quanto avvenuto in Spagna…mancando cinque dei membri del gruppo, alcuni hanno dovuto prendere due pezzi di carta.

Dopo il gioco siamo entrati nella grande chiesa del monastero di Giaffa ed abbiamo partecipato ad un periodo di adorazione, che è stato un momento di preghiera veramente commovente. Poi siamo andati a mangiare, continuando le nostre conversazioni e condividendo le nostre magnifiche esperienze del viaggio in Spagna.

Dopo pranzo abbiamo fatto una pausa fino alla Messa serale. Prima di lasciare il monastero per andare in giro abbiamo cercato di chiamare i Requinios (il gruppo dei fantastici studenti spagnoli che ci hanno ospitato a Santiago). Siamo riusciti a parlare con quattro di loro e ci siamo scambiati informazioni su quanto successo dalla fine della GMG.

Alla sera, come ogni sabato sera, c’era la Messa in ebraico e noi vi abbiamo partecipato. Dopo la Messa, abbiamo presentato uno slide show del nostro viaggio in Spagna ai membri della comunità di Giaffa e li abbiamo aiutati a conoscere i Requinios, raccontando loro alcune delle loro storie.

Con questo è terminato il nostro incontro.

Spero e sono sicura che gli altri membri del gruppo sperano che continueremo questa esperienza e che questo non sia una fine ma un inizio e che possiamo fare qualcosa con questa esperienza! Come ci ha detto il Papa alla Vigilia a Madrid: Voi, il giovani, non siete solo la generazione del futuro ma anche del presente.

Grazie a tutti coloro che hanno potuto rendere possibile questo meraviglioso viaggio, perché è stato significativo per ciascuno di noi.

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