Beatificazione di Engelmar Unzeitig


Sabato, 24 Settembre 2016, il Cardinale Angelo Amato ha proclamato beato Padre Engelmar Unzeitig nella Cattedrale di Wurzburg in Germania.

engelmar unzeitig

Padre Engelmar Unzeitig (1911-1945), Missionario di Mariannhill, è stato inviato a Dachau per la sua opposizione all’insegnamento nazista e per aver difeso gli ebrei dal pulpito. Nel campo di concentramento ha assistito gli altri prigionieri per i quali divenne "L'Angelo di Dachau". Domenica 25 Settembre 2016, prima della preghiera dell'Angelus, Papa Francesco ha parlato di Padre Unzeitig come di un prete che «ha contrastato l'odio con l'amore e la crudeltà con la dolcezza". Papa Francesco ha pregato affinche’ la sua testimonianza ci possa aiutare ad essere "testimoni della carità e della speranza anche in mezzo alle tribolazioni".

Hubert Unzeitig (nome di nascita) nacque il 1 Marzo 1911 in quella zona che oggi fa parte della Repubblica Ceca. Entro’ nella Congregazione dei Missionari di Mariannhill e venne ordinato sacerdote nel 1939 prendendo il nome di Engelmar. Fu poi nominato parroco di Glöckelberg. Arrestato dalla Gestapo il 21 Aprile 1941 per il crimine di essere un prete e per la sua predicazione contro gli insegnamenti nazisti, fu mandato nel campo di concentramento di Dachau dove assistette gli altri prigionieri. Imparo’ il russo in modo da poter aiutare e assistere i prigionieri provenienti dall'Europa dell’Est. Si offri’ volontariamente per aiutare i detenuti che soffrivano di tifo e lui stesso morì a causa di questa malattia il 2 marzo 1945.

Dalla prigione cosi’ scriveva alla sorella: "Qualunque cosa facciamo, tutto ciò che vogliamo, è sicuramente per mezzo della grazia che ci conduce e ci guida. La grazia onnipotente di Dio ci aiuta a superare gli ostacoli ... l’amore raddoppia la nostra forza, ci rende inventivi, ci fa sentire contenti e interiormente liberi. Se solo le persone si rendessero conto di ciò che Dio ha in serbo per coloro che lo amano!"

Papa Benedetto XVI ha riconosciuto le virtù eroiche di Unzeitig nel 2009. Nel Gennaio 2016, Papa Francesco ha riconosciuto il fatto che Unzeitig mori’ "in odium fidei" (in odio alla fede) e cio’e’ servito come presupposto per la sua beatificazione che è stata celebrata il 24 settembre 2016.

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