Il Patriarca Twal visita il Centro Pastorale in occasione della festa di OLWV

La festa vera e propria sarebbe il 10 Maggio, ma ogni anno la si celebra il sabato più vicino a questa data, che quest'anno cade il 7 Maggio. Il Patriarca avrebbe dovuto celebrare la messa ma a causa del suo ritardo per aver perso la strada in Tel Aviv, Padre David, Vicario patriarcale, ha celebrato la messa al suo posto. La chiesa e il cortile esterno erano gremiti da centinaia di fedeli. Nella sua omelia, Padre David ha indicato la Madonna come modello per seguire Cristo. Lei è qui a Tel Aviv sud e con la sua abituale discrezione e con il suo coraggio ci indica il figlio da seguire.

La celebrazione della messa è stata molto gioiosa con la partecipazione di tutte le comunità dei migranti - Filippini, cattolici di rito Ge'ez, Sri Lankani, Indiani di lingua Konkani, Malayalam e Gujarati, Sudanesi e molti altri. Erano presenti anche i rappresentanti di alcune Organizzazioni benefattrici tra cui i Cavalieri del Santo Sepolcro, l'Associazione tedesca di Terra Santa e la Missione Pontificia. Presenti anche l’ambasciatore Filippino, il Signor Neale Imperiale, alcuni membri del Consolato Filippino tra cui il Console Generale, il Vice Console e l’addetto alla cultura. La Messa è stata accompagnata da bellissimi canti eseguiti dalla corale filippina della Divina Misericordia e dai cori delle comunita’ dello Sri Lanka, del rito Ge’ez e di lingua Konkani. Benedetto, seminarista della comunità di lingua ebraica, ha cantato il Magnificat in ebraico. Le preghiere dei fedeli sono state lette in Malyalam, Tagalog, Singalese, Arabo, Inglese e Tedesco.

Il Patriarca è arrivato mentre si distribuiva la comunione e ha rivolto un breve messaggio all'assemblea al termine della celebrazione. Ha espresso l'apprezzamento della Chiesa della Terra Santa per cio’ che si sta portando avanti nella zona di Tel Aviv sud.

Al termine della messa, l’assemblea si è recata in processione all’edificio accanto dedicato a S. Giuseppe dove il Patriarca ha benedetto i nuovi locali e ha pregato per l'intercessione di San Giuseppe.

La splendida celebrazione si è conclusa con il pranzo. Quattro tavole erano imbandite di cibo e prelibatezze filippine, indiane, cingalese e eritree. I partecipanti si sono attardati salutandosi l'un l'altro e rendendo grazie per la diversità della Chiesa in Terra Santa e per la bellezza di questa sua diversità.