I sette principali cambiamenti di Papa Francesco


Il 13 Marzo 2016 ricorre il terzo anniversario del pontificato di Papa Francesco. “Rome Reports” presenta i sette principali cambiamenti effettuati dal Papa.

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Nel corso di questi tre anni del suo Pontificato, Francesco ha dimostrato che non affronta i problemi attraverso le leggi, ma attraverso "processi di apertura" che coinvolgono molte persone.

Invece di andare dritto al sodo, affronta la crisi a lungo termine con gesti simbolici. Come risultato, egli ha avviato un cambiamento culturale irreversibile.

Delle centinaia di gesti e parole che sta usando per cambiare il mondo e la Chiesa, ne presentiamo i seguenti sette:

1- Pagare i suoi conti d'albergo

Il suo primo giorno da papa, ha personalmente ritirato il suo bagaglio e ha pagato la sua camera d'albergo. Questo dimostra che tutti dovrebbero assumersi la propria responsabilità e che l'età dei privilegi e’ finita.
2- Vivere a Santa Marta

Si e’ stabilito nella "Casa Santa Marta". Il Papa non vuole vivere in una torre d'avorio. Vuole conoscere i problemi di prima mano e non con gli intermediari; vuole che le persone abbiano libero accesso a lui.
3- Abbracci e globalizzazione dell’indifferenza

In un mondo che mette i benefici economici al primo posto e classifica le persone sulla base di quanto guadagnano o quanto sono in grado di produrre, il Papa si appella al valore infinito di ogni essere umano e lo mostra sorridendo e abbracciando gli sfollati della società.

4- La periferia

Egli afferma che la realtà è capita dalla periferia. Non ha visitato le parrocchie del centro di Roma, ma ha visitato le chiese emarginate. In Europa, ha visitato solo l’Albania e la Bosnia-Erzegovina.

Durante il suo viaggio in Messico, è andato in quei luoghi dove un papa non è mai stato prima: luoghi come il Chiapas, Chihuahua e Michoacan.

A Pasqua, celebra la Santa Messa del Giovedi’ Santo in luoghi dove si sperimenta il dolore, come le carceri minorili o gli ospizi.

Tutto ciò ha aperto gli occhi di molte persone a situazioni che non sapevano nemmeno che esistevano.

5- Risponde alla gente

Quando gli incontri comprendono testimonianze, il Papa non legge il suo discorso preparato, ma lo cambia in base su ciò che ha sentito.

Proprio come ha fatto a Sarajevo, quando ha sentito come era stato picchiato un sacerdote.

"Io perdono con tutto il mio cuore coloro che fanno il male".

Quando era in Kenya, Emmanuel gli parlò della situazione dei giovani che si uniscono alle milizie fondamentaliste.

"Parlate ai giovani con tenerezza, con simpatia, con amore. E con pazienza invitateli a giocare, a divertirsi, a stare insieme. Non lasciateli soli."

O nelle Filippine, quando una ragazza senza casa gli ha detto che sono stati abbandonati e che nessuno si interessava di loro.

"Perché Dio permette che questo accada? I bambini non sono da incolpare".

6- Coraggio e trasparenza

In ogni viaggio, rilascia conferenze di stampa sull’aereo senza paura o censure. Egli risponde alle domande liberamente, senza paura di sbagliare, e non ha paura di affrontare questioni delicate, come la corruzione nella Chiesa, la sessualità o ciò che ha nel suo cuore.

7- Decisioni

Ha realizzato decisioni concrete e difficili per semplificare la struttura del Vaticano.

Ha creato un consiglio di nove cardinali che lo aiutano a governare e a garantire che ogni vescovo abbia diretto accesso al Papa. Ha istituito una commissione per evitare i casi di abuso sessuale; ha migliorato la banca vaticana.

Preghiera

Anche se non è un cambiamento, cio’ che Papa Francesco sta facendo non può essere compreso senza dire che è un mistico che ha completa fiducia in Dio. Di fronte a un attentato imminente in Siria, ha voluto che si facesse una veglia di preghiera di quattro ore in Piazza San Pietro.

La parola che più volte e’ stata ripetuta in questi anni è quella che lui usa per definire Dio: "Misericordia". Una parola che contiene il motto e la forza del suo Pontificato.

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