27 gennaio – Giornata internazionale della memoria della Shoah
Il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa dell’Unione Sovietica liberò i prigionieri del Lager di Auschwitz. La prima nazione a istituire una cerimonia commemorativa in questo giorno fu la Germania nel 1996. Dal 2005 questa giornata è stata adottata dall’ONU, che ha anche pubblicato una dichiarazione, in cui, tra l’altro, si afferma (traduzione non ufficiale).
1. Noi riconosciamo ha scosso le fondamenta della civiltà moderna. Il suo carattere peculiare e terribile sarà impresso universalmente in eterno.
2. Noi crediamo che la Shoah deve avere un posto permanente nella memoria collettiva delle nostre nazioni. Onoriamo i sopravvissuti che ancora oggi vivono tra noi, e riaffermiamo il nostro intento di mutua comprensione e giustizia.
3. Ci preoccupiamo che le generazioni future comprendano le cause che portarono alla Shoah e che riflettano sulle loro conseguenze. Ci impegniamo a ricordare le vittime della Shoah e di tutti i genocidi.
4. Apprezziamo tutti coloro che hanno rischiato la propria vita per proteggere o salvare le vittime. Essi costituiscono l’esempio della capacità dell’uomo di compiere il bene di fronte al male.
5. Noi riconosciamo che l’umanità è ancora tormentata da ideali in cui esseri umani sono considerati inferiori a causa di razza, religione, disabilità o orientamento sessuale. Genocidi, antisemitismo, razzismo, xenofobia e discriminazione continuano fino ad oggi. Noi abbiamo la responsabilità di lottare contro questi mali.
6. Incoraggiamo a rafforzare il nostro impegno per promuovere l’educazione e la ricerca sulla Shoah e su tutti i genocidi. Vogliamo fare tutto ciò che è in nostro potere, affinché la lezione di questi eventi sia appresa completamente".